Emanuela Orlandi, Ali Agca ritrova la parola per attaccare Pignatone: «Non saprete mai la verità»

10 Ott 2019 13:09 - di Redazione

«La nomina dell’ex procuratore Pignatone a presidente del tribunale vaticano è un grave errore. Un errore commesso da Papa Francesco. Poiché il dottor Pignatone ha archiviato il caso Emanuela Orlandi al tribunale di Roma».

Il mistero di Emanuela Orlandi

Insinuazioni pesanti, quelle dell’attentatore di Giovanni Paolo II, Mehmet Ali Agca. In una dichiarazione inviata all’Ansa torna a parlare del caso della ragazzina scomparsa nel nulla in Vaticano nel 1983. Agca – che il Presidente della Repubblica Ciampi graziò – si scaglia contro Pignatone, ma senza portare alcuna prova di quello che dice, come sempre.

«Giuseppe Pignatone deve dimettersi dalla sua posizione di presidente del tribunale vaticano per non sporcare la sua coscienza pulita, per non sporcare la sua lotta onesta contro la criminalità», dice ancora Agca. «Il rapimento di Emanuela Orlandi avvenne per ottenere la mia liberazione»,  aggiunge l’ex lupo grigio. «Il Papa Francesco deve rivelare tutta la verità su Emanuela che sta nelle sue mani. Questa verità collegata al Mistero di Fatima non è più grave e più dannosa per il Vaticano dei dati di fatto più orribili. Come i crimini diabolici del cardinale George Pell numero tre del vaticano e del cardinale Theodore McCarrick», conclude Agca.

La famiglia chiede le prove ad Agca

«Come abbiamo già detto auguriamo buon lavoro a Pignatone e speriamo quanto prima di poterlo incontrare. Se Ali Agca ha motivazioni proprie a sostegno di quello che dice, ce le facesse sapere raccontando finalmente i fatti. Non limitandosi a fare dichiarazioni»,  afferma all’AdnKronos l’avvocato Laura Sgrò, legale della famiglia di Emanuela Orlandi, scomparsa nel nulla 36 anni fa, in merito alle affermazioni dell’uomo che attentò alla vita di papa Giovanni Paolo II.

Un mese fa fu archiviata anche l’ipotesi che la Orlandi potesse essere stata sepolta in un cimitero romano del Vaticano. «Le ossa raccolte e repertate nel cimitero teutonico in Vaticano non possono appartenere a Emanuela Orlandi, perché sono sicuramente precedenti alla fine dell’Ottocento», riferì una nota del Vaticano.

Commenti

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  • Giovanni Marchetta 11 Ottobre 2019

    Il Vaticano con i suoi perfidi elementi fa più crimini di quanti se ne possano immaginare. E’ vero che Ali Agca è stato un criminale, però è anche vero che forse c’è un fondo di verità in quello che afferma. L’usurpatore Bergoglio farebbe meglio a dir ciò che sa in merito perchè è il primo a non essere immune da crimini commessi dalla chiesa. Già mi è stato sempre antipatico come papa, poi il fatto di immischiarsi nella politica lo rende ancora più perfido. Un papa dovrebbe occuparsi della chiesa e fare chiarezza sui crimini commessi dai prelati, vedi pedofilia e quant’altro, non essere in affari in teme di immigrazione. A mio giudizio la chiesa in mano a questa persona ha toccato il fondo