Cile: Il presidente Pinera ascolta la piazza e diminuisce le tariffe: “Recepito il messaggio”

26 Ott 2019 13:44 - di Redazione

“La marcia massiccia, gioiosa e pacifica di oggi, in cui i cileni hanno chiesto un Cile più giusto e solidale, apre la strada al futuro e alla speranza. Tutti abbiamo recepito il messaggio. Con unità e l’aiuto di Dio, percorreremo il cammino verso un Cile migliore per tutti”. Lo ha dichiarato su Twitter il presidente cileno, Sebastian Pinera, dopo l’imponente manifestazione che ha visto scendere in piazza oltre un milione di cileni. Il sindaco della capitale, Karla Rubilar, ha parlato di “giornata storica”, sottolineando come quella di ieri sia stata “la più grande marcia” nella storia recente del Cile. Rubilar ha auspicato che i politici riflettano sui motivi che hanno portato alla crisi di fiducia nei confronti delle autorità. La manifestazione è partita da Plaza Baquedano, nel centro di Santiago. I manifestanti, che hanno chiesto le dimissioni di Pinera, hanno marciato verso i palazzi del governo senza incidenti. Proteste analoghe si sono tenute in altre città del Paese come Valparaiso, Punta Arenas e Vina del Mar.

Cile, le tariffe elettriche ribassate

Il presidente Pinera ha firmato un disegno di legge che annulla l’aumento del 9,2 per cento delle tariffe dell’elettricità. È uno dei motivi che hanno scatenato le proteste di piazza antigovernative contro il carovita in tutto il Cile. ”Questa è una buona notizia per circa sette milioni di famiglie”, ha detto Pinera dopo aver firmato il disegno di legge. Pinera eraaccompagnato dal ministro dell’Energia Juan Carlos Jobet e da quello degli Interni Andres Chadwick. ”Senza dubbio, si tratta di un sollievo nella bolletta dell’elettricità”, ha aggiunto. Il provvedimento va a favore dei settori più vulnerabili della società, della classe media, degli anziani e dei meno abbienti. Le proteste, iniziate il 14 ottobre e che hanno causato la morte di 18 persone, sono esplose per un aumento del costo dei biglietti della metropolitana. Ma più im generale hanno fatto emergere un ampio malcontento per l’amministrazione Pinera.

L’Onu invia subito una missione

Intanto l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha confermato oggi l’invio di tre esperti in Cile. Per avere informazioni “di prima mano” su possibili abusi che sarebbero stati commessi dalle forze dell’ordine contro i manifestanti. “Stiamo seguendo da vicino la crisi in Cile”, ha detto la portavoce dell’agenzia diretta dall’ex presidente cilena Michelle Bachelet. E ha precisato che la visita dei tre esperti si svolgerà dal 28 ottobre al 22 novembre. L’obiettivo è di incontrare “rappresentanti del governo, della società civile, dell’Istituto nazionale per i diritti umani e altri attori per raccogliere informazioni di primo mano”. Inoltre, il team analizzerà “le cause delle proteste” nelle quali, secondo cifre ufficiali, sono rimaste uccise 18 persone. Nei giorni scorsi, Bachelet si era detta “molto preoccupata” per le violenze e aveva rivolto un appello al dialogo. Esortando anche “indagini indipendenti, imparziali e trasparenti” per accertare i responsabili delle vittime.

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