Brexit, il lunghissimo addio. Si tenta in ogni modo di vanificare la volontà popolare

21 Ott 2019 14:37 - di Domenico Bruni

Brexit, è un lungo addio. Il governo di Londra farà un nuovo tentativo oggi per far votare l’accordo sulla Brexit raggiunto con Bruxelles. Chiederà ai parlamentari di approvare o respingere l’intesa in via di principio, al netto dell’emendamento Letwin. L’emendamento, presentato e approvato sabato, vuole un rinvio per far coincidere la ratifica dell’intesa con l’approvazione di tutta la legislazione a essa connessa. La parola passa ora allo Speaker John Bercow che dovrà decidere se consentire il voto o respingere la richiesta. Perché equivarrebbe ad autorizzare un secondo dibattito sulla stessa materia. Per il governo “l’emendamento di rinvio di Letwin ha svuotato di significato il voto di sabato”. Inoltre “ha privato i parlamentari e l’opinione pubblica della possibilità di mettere fine all’incertezza”. Il governo intende introdurre le normative necessarie all’attuazione dell’accordo di Brexit – il Withdrawal Agreement Bill – durante la sessione dei Comuni di oggi.

Brexit, c’è anche il rischio di un altro referendum

Le prossime 48 ore saranno cruciali per mantenere vive le speranze di Boris Johnson di fare uscire il Regno Unito dalla Ue il 31 ottobre. E questo nonostante la richiesta di rinvio che il premier dovrebbe inviare a Bruxelles. Stamattina il ministro per la Brexit, Steve Barclay, ha confermato che il governo presenterà oggi ai Comuni il Withdrawal Agreement Bill (Wab). È la legge che incardina nell’ordinamento britannico i termini dell’accordo negoziato dal premier Johnson con Bruxelles. “Questa è la possibilità di uscire dalla Ue con un accordo il 31 ottobre. Se il Parlamento vuole rispettare il referendum, allora deve appoggiare la legge”. Ma a dettare i tempi dei lavori parlamentari sarà lo speaker dei Comuni John Bercow 15.30. Lui dovrà decidere se accogliere o meno la richiesta del governo di un nuovo voto sull’accordo di divorzio con la Ue. L’emendamento è stato approvato con una maggioranza di soli 16 voti.Prevede che l’accordo sulla Brexit sarà votato solamente dopo l’approvazione di tutta la relativa legislazione. Bercow potrebbe bocciare la richiesta del governo di un voto sull’accordo. C’è però la possibilità che la richiesta del governo venga accolta. Si saprà allora se il “nuovo” accordo per la Brexit negoziato da Johnson e approvato dai leader Ue avrà la maggioranza dei voti dei Comuni. C’è addirittura il rischio di un referendum confermativo.

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