«Anche io ho paura»: Emma rompe il silenzio a 3 giorni dall’uscita del suo disco “Fortuna”

22 Ott 2019 17:22 - di Redazione
Emma

Emma torna a sorridere. E a parlare di sé. A cuore aperto e mente un po’ più leggera dopo l’annuncio dello stop a concerti e sala di registrazione per «curarsi». Ammalarsi è sempre ingiusto, ma non ho mai pensato “perché capita di nuovo a me?», confessa la cantante salentina in un’intervista da copertina rilasciata a Vanity fair. «È successo, mi curo, torno e così è stato», aggiunge poi. Schietta, risoluta, all’apparenza forte ma anche tanto fragile. Come lei stessa conferma al giornalista del periodico.

Emma, il ritorno dopo la malattia

«Sono uscita allo scoperto sui social perché avevo preso un impegno lavorativo e promesso di esibirmi a Malta. Siccome ho rispetto dei soldi degli altri. Visto che mi ricordo cosa significhi metterli da parte per andare a un concerto. E considerato che lì c’era gente che li aveva già spesi, ho parlato. Altrimenti sarei stata in silenzio». Silenzio che Emma Marrone ha in effetti mantenuto, dopo il post su Instagram di un mese fa, in cui annunciava di non poter partecipare al concerto di Radio Italia a Malta e di doversi «fermare per affrontare un problema di salute» (il terzo intervento chirurgico in dieci anni. Ne aveva 25 quando nel 2009 le venne diagnosticato un tumore all’utero). Silenzio che ora rompe con Vanity Fair che le dedica la copertina del numero in edicola da domani, mercoledì 23 ottobre, in occasione dell’uscita del suo nuovo disco, Fortuna, fissata per il 25 ottobre.

E venerdì esce il suo ultimo disco: «Fortuna»

«Mi hanno sempre descritta come una che non ha paura di niente, Ma non è vero», dice Emma nell’intervista al direttore Simone Marchetti e al vicedirettore Malcom Pagani. «Ho avuto paura, molta. Però non è la paura a provocarmi l’infelicità. Non lo è mai stata. (…) So affrontare il malessere fisico e tutto ciò che è legato a una malattia. Ma delle malattie o della morte, come tanti, ho paura anche io. E poi ho paura di fallire, di non riuscire a realizzare i miei sogni, di restare sola, di non essere amata, capita, apprezzata. Ad esempio, ho paura per quest’ultimo disco. Vorrei che fosse quello della rinascita artistica e non l’album da incensare soltanto perché sono stata male». Una paura, quest’ultima, davvero infondata…

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