Sfottò dei Social sui ministri M5s trombati: “Passeranno alla storia per i meriti…inespressi”
M5s senza paura di cadere nel ridicolo. Anche a costo di venire sommersi da ironie e sfottò (degli ex simpatizzanti). In queste ore sta facendo discutere il tweet diramato dall’account ufficiale dei pentastellati. «Un immenso grazie ai Ministri uscenti del Movimento 5 Stelle – si legge su Twitter – che in questi mesi hanno lavorato duramente, giorno e notte, avendo a cuore esclusivamente gli interessi degli italiani. Siete un esempio di quello che significa fare della politica un servizio per la collettività».
«E infatti ve li siete trombati. Complimenti per la coerenza», attacca un militante grillino. «Siete quelli del “Mai col partito di Bibbiano” e avete dato il Ministero per la Famiglia e le pari opportunità ad Elena Bonetti del PD», incalza un altro. «Toninelli e Trenta l’hanno presa benissimo», ironizza un altro follower dell’account M5s. «Potevate lasciarli al loro posto se avevano fatto bene, invece avete calato le mutande», osserva un pentastellato della prima ora. La lingua batte dove il dente grillino duole. E molti insistono su questo punto. «”Hanno lavorato duramente, giorno e notte, avendo a cuore esclusivamente gli interessi degli italiani”. Una domanda, se è vero tutto questo, perché li avete rimossi? Non erano “simpatici” a Renzi?»
Il timore della base è che sia un governo, nei fatti, ricattato dai dem. In particolare dall’odiato Renzi. «Non siete più credibili. Infami», taglia corto un altro ex simpatizzante M5s. «Dopo 30 anni –scrive un altro elettore – sono tornato a votare per mandare via questa sinistra ipocrita, ma avevo dei dubbi su di voi fino all’ultimo anche quando mi sono trovato nella cabina elettorale, ho sempre pensato di voi che siete i figli di comunisti tranne il distinguo di essere arrabbiati». I fatti gli hanno dato ragione.
Toninelli e Trenta i ministri più sfottuti
«C’è poi una fetta di follower che si diverte a sfottere i trombati. «Ah rimarranno nella storia per i loro meriti. Inespressi… Soprattutto la Trenta per aver combattuto l’alleato. Bambascioni». L’ex ministra della Difesa è la più contestata, dopo l’inarrivabile ministro uscente delle Infrastrutture, Toninelli. Il commento più oggettiva, ma anche il più divertente, chiosa sulle modalità di commiato. «Sembra il benservito di un’azienda. Manca il P.S. in cui si dice che entro il venerdì successivo debbono svuotare l’ufficio e riconsegnare il badge».