«Sei un idiota»: scontro tra Sgarbi e Martelli. E Barbara Palombelli li zittisce

21 Set 2019 10:26 - di Paolo Sturaro

«Andate in altre trasmissioni a fare questi spettacoli». Barbara Palombelli chiude la puntata di Stasera Italia zittendo Vittorio Sgarbi e Claudio Martelli. Tra i due i toni si accendono ma neanche il tempo di dare fuoco alle polveri che la giornalista interviene e stoppa entrambi.
«Martelli – dice Sgarbi – non può dimenticare che il suo amato Grillo fu cacciato dalla televisione perché citò lui, che aveva detto a Craxi”‘sono un miliardo, sono tutti socialisti, ma allora a chi rubano?”, questa la battuta dell’86…  se poi oggi gli piace…».
Immediata la replica: «Sei così innamorato di Salvini che non capisci nient’altro oramai». Lo scambio si accende e il critico d’arte va all’attacco: «Non dire idiozie». «L’idiota sei tu», ribatte Martelli.
Scintille subito spente in modo netto da Barbara Palombelli: «Questo non è un clima che appartiene a questa trasmissione. Andate in altre trasmissioni a fare questi spettacoli».

Nei giorni scorsi, invece, la Palombelli aveva parlato del fenomeno dei migranti. E aveva ricevuto moltissimi like. «Varare un progetto europeo tipo Erasmus di servizio civile per gli immigrati. Sei mesi di training per imparare la lingua, l’educazione, il rispetto. Insomma, usi e costumi. Chi ha diritto di stare qui da noi ha anche il dovere di conoscere come si vive e come funziona la convivenza civile in Italia».

Sulla situazione disperata di Roma non ha fatto sconti alla giunta grillina guidata dalla Raggi. «L’altro giorno ero in piazza di Spagna», ha raccontato la Palombelli. «Ho visto montagne di rifiuti. Incredibile: così sporca non l’ho mai vista. Sono per i poteri speciali, ormai è un’emergenza nazionale. Per risolvere la questione ci vorrebbe una specie di Rambo. E poi i corvi, i gabbiani, ma che roba è?».

L’ultimo exploit di Vittorio Sgarbi, invece, aveva visto come obiettivo Luigi Di Maio. «È un povero deficiente», le sue parole. «Ma Zingaretti non può essere completamente coglione». Il critico d’arte, scatenato, aveva messo in imbarazzo Lilli Gruber a Otto e mezzo, tanto che la giornalista era stata costretta a richiamarlo: «Sfrondiamo un po’ tutto questo turpiloquio».

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