Roma, paura sull’autobus: deriso da ragazzini, egiziano tira fuori un coltello

19 Set 2019 11:09 - di Redazione

Ancora un episodio di violenza e ancora paura sull’autobus a Roma. Un gruppetto di ragazzini ha preso in giro un egiziano sul mezzo pubblico, in zona circonvallazione Gianicolense. E lui ha tirato fuori un coltello minacciando uno di loro, un 18enne. Per questo motivo, in pieno pomeriggio, un egiziano, incensurato e regolare sul territorio nazionale, è stato denunciato a piede libero dai carabinieri del nucleo radiomobile. Deve rispondere di minaccia aggravata, interruzione di pubblico servizio, porto d’armi o di oggetti atti a offendere.

Quando i ragazzini hanno iniziato a prendere di mira l’uomo, è scoppiata una lite e il 64enne ha minacciato il 18enne, romano, con un coltello. A quel punto l’autista ha interrotto la corsa e sono arrivate le segnalazioni ai carabinieri. I militari del nucleo radiomobile, intervenuti sul posto, hanno sequestrato il coltello e denunciato l’uomo. Il servizio del bus è stato interrotto per circa un’ora.

Non bastavano i bus in fiamme. Molti i precedenti, prendere i mezzi pubblici a Roma è un rischio, episodi di violenza e paura sull’autobus si moltiplicano. Pochi giorni fa, di sera, un somalo ha lanciato dei sassi contro il parabrezza della linea 90, mandandolo in frantumi. Ha costretto l’autista a sospendere la corsa e chiamare l’autorimessa per farsi inviare un altro bus per il trasbordo dei passeggeri. L’autore di questo ennesimo atto vandalico era già noto alle forze dell’ordine e irregolare sul territorio nazionale.

Un altro episodio che ha provocato rabbia e sconcerto si è verificato a luglio. Prima l’ha insultata, poi l’ha presa per il collo. Alla fine l’ha scaraventata con tutta la forza addosso alla porta di discesa. Vittima dell’ennesima aggressione ai danni del personale Atac, una verificatrice in servizio sulla linea. La donna, salita sul bus a Termini per le verifiche, ha notato un immigrato che cercava di evitare il controllo. L’uomo l’ha prima insultata, poi l’ha afferrata per il collo

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