Roettgen (Cdu) senza pudore «un sollievo l’Italia senza Salvini: con lui la Ue s’è indebolita»

7 Set 2019 10:31 - di Redazione
«Provo sollievo nel vedere l’Italia senza Salvini»: lo dichiara senza remora alcuna e in spregio di qualunque attenzione politico-diplomatica Norbert Roettgen, vicepresidente della Cdu e presidente della Commissione Esteri del Bundestag. Non solo: a stretto giro il presidente della Commissione Esteri del Bundestag aggiunge anche il perché di questa sua plateale affermazione: «Con Salvini – spiega – il populismo era arrivato nel cuore dell’Unione, indebolendola moltissimo». Il che non fa altro che rilanciare l’idea di una linea, quella voluta appunto dall’ex vicepremier e leader del Carroccio, che puntava non certo a isolare l’Italia dal contesto europeo, ma a far valere le ragioni politiche, economiche e geo-sociali del Belpaese, fin qui asservito allo strapotere di una Ue a trazione germanocentrica.

Roettgen (cdu): «Provo sollievo nel vedere l’Italia senza Salvini»

Dunque, «provo sollievo. Mi aspetto che l’Italia torni al centro dell’Europa come uno dei Paesi fondatori» dichiara Roettgen e riporta un’intervista su la Repubblica ripresa, tra gli altri, dall’Ansa, aggiungendo, ma giusto di passaggio, che «so che la coabitazione tra Pd e 5Stelle non sarà facile. Ma spero che l’Italia torni ad avere il ruolo costruttivo e di guida che ha sempre avuto nella Ue. In questo senso siamo alla fine di un triste allontanamento dall’Europa». Non solo: sempre nell’intervista il vicepresidente della Cdu e presidente della Commissione Esteri del Bundestag, sottolinea in più passaggi «l’enorme sollievo» per l’uscita di Salvini dal governo: «Con Salvini – spiega infatti Roettgen – il populismo era arrivato nel cuore dell’Unione, indebolendola moltissimo. Adesso tutto questo è finito. Per l’Europa è una buona notizia».

«Bisogna arrivare dei compromessi su immigrazione e conti pubblici»

Poi, sorvolando sul fatto che l’Italia ora si aspetta anche che l’Europa le venga incontro su migranti e legge di bilancio, risponde genericamente che: «L’Ue e la Germania hanno tutto l’interesse che l’Italia abbia successo, che ottenga risultati. Significa anzitutto che non possiamo lasciare sola l’Italia sulla questione migratoria. L’Italia deve diventare centrale in una soluzione europea sull’immigrazione, insieme agli altri Paesi più esposti. Anche sui conti pubblici è importante arrivare a compromessi accettabili per entrambe le parti». Accettabili, appunto: questo il concetto chiave…

Commenti

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  • Adelio Bevagna 7 Settembre 2019

    E’ un classico degli sfigati dare le colpe sempre agli altri…..usciamo da questa europa.