Rifiuta il Tso, si barrica in casa e ferisce a coltellate due poliziotti. Il blitz delle unità speciali
Un 59enne di Chioggia ha ferito a coltellate due poliziotti. Scene di violenza, cinque ore di trattative e il blitz degli agenti in casa. Come riporta il Gazzettino tutto è accaduto all’alba dopo il Trattatamento sanitario (Tso): il paziente si è barricato in casa, armato con un coltello da sub.
La ricostruzione dal rifiuto del Tso
I sanitari del Suem e la polizia locale si sono presentati a casa dell’uomo per il Tso, che era già programmato. Quando il 59enne ha visto gli agenti e il personale medico ha chiuso la porta e ha preso il coltello. Per oltre due ore – riporta dettagliatamente il Gazzettino – gli agenti del commissariato hanno cercato di convincerlo ad aprire. Ma lui non ha mollato. Alle 3 è intervenuta una squadra dell’Unità Operative di Primo Intervento, le unità speciali con compiti di antiterrorismo e sicurezza pubblica.
Il blitz dei poliziotti
Verso le 5 è stato deciso il blitz. Gli agenti sono entrati con gli scudi e hanno atterrato l’uomo. Mentre era per terra, però, il 59enne ha colpito con il coltello le gambe di due agenti. Infine è stato ammanettato. Uno degli agenti ha uno squarcio di 20 centimetri sotto al ginocchio, l’altro una ferita meno grave. Entrambi – riporta sempre il Gazzettino – sono stati portati in ospedale. L’uomo finito in manetta era stato già in passato protagonista di atti di violenza.
Tutta colpa di Basaglia e dei deputati che vollero chiudere gli Ospedali psichiatrici. Tanti delitti si eviterebbero con moderne strutture di cura restrizione della libertà ai casi più patologici. Invece assistiamo a tante tragedie con questo T.S.O. che deresponsalizza la classe medica.