Prescrizione, la Boschi avverte il governo: “Potete logorarvi in fretta…”
«Come ogni provvedimento di governo, la riforma delle norme sulla prescrizione saranno un tema di confronto all’interno della maggioranza. Insieme a M5s, Leu e Pd cercheremo di trovare una soluzione. Quando eravamo all’opposizione ed è stato il momento di votare le modifiche sulla prescrizione, abbiamo contrastato nettamente le scelte del governo Lega-M5S, perché le ritenevamo penalizzanti per cittadini e imprese. Ora ci sederemo al tavolo e proveremo a trovare una soluzione condivisa. Non ci saranno strappi». Lo ha detto la capogruppo di Italia Viva alla Camera, Maria Elena Boschi, ospite dell’Intervista condotta da Maria Latella, su Skytg24.
Non solo la Boschi, anche Migliore avverte
A gennaio entra in vigore la legge che di fatto cancella la prescrizione. Ed entra in vigore con la benedizione del Pd. Ma a questo punto l’ipotesi che i renziani alzii le barricate, è verosimile. Se i dem dovessero rinunciare a rivedere lo stop anche per le sentenze di assoluzione, quelli di Italia via non sembrano così accomodanti. Su questo, di sicuro, è pronta l’offensiva dei renziani. Per conto di Italia Viva, l’ex sottosegretario Gennaro Migliore ha già auspicato che fosse eliminato «il paradosso di un imputato dichiarato innocente in primo grado ma esposto a restare sotto processo a vita».
Boschi avverte il governo: “Rischiano di logorarsi…”
«Con il M5s – ha aggiunto la Boschi dalla Latella – abbiamo un percorso davanti che mi auguro arrivi fino al termine della legislatura. Penso che sia giusto trovare una soluzione condivisa e quando si trova una soluzione condivisa, quella impegnerà tutta la maggioranza quando si andrà in aula a votare. Credo che si debba partire con un lavoro serio ma anche con la serenità nei rapporti, cercando sempre di trovare un accordo. Penso – ha concluso la capogruppo renziana alla Camera – che l’esperienza del governo Salvini-Di Maio abbia insegnato al M5s che basare un’alleanza soltanto sui rapporti di forza, porta a logorare i rapporti e destabilizzare i cittadini».