Lampedusa presa d’assalto, sbarchi nella notte. E il governo buonista non muove un dito
La nuova stagione inaugurata dal governo giallorosso continua a provocare emergenza. L’ipocrisia buonista, che serve da collante per mantenere in piedi un esecutivo senza né capo né coda, porta all’allarme. Gli sbarchi si susseguono, senza nessun tipo di freno e di controllo. Le proteste crescono come cresce la tensione. Lampedusa è presa d’assalto. «Nella notte una lancia in legno ha raggiunto autonomamente l’imboccatura del porto dove è stata intercettata della Guardia di Finanza. A bordo 27 persone, di cui 15 uomini, 4 donne e 8 bambini. Raccontano di aver lasciato Zuwara, #Libia, e di essere della Tunisia, Pakistan e Siria», fa sapere su Twitter Mediterranean Hope.
Poche ore prima era arrivato un altro barchino con 15 persone a bordo. Una motovedetta della Guardia di Finanza ha notato la piccola imbarcazione quasi all’imbocco del porto dell’isola. I migranti sono strati trasferiti all’hotspot di contrada Imbriacola. L’ondata degli sbarchi con il cambio di governo è diventata costante e in crescita. Negli ultimi trenta giorni il totale degli arrivi è stato di duemila sbarchi, portando il totale a 6.570 (fonte ministero dell’Interno). In altri termini, in un mese è arrivato il 30% in più del totale dei sette mesi precedenti. I due giorni più “caldi” sono stati il 14 settembre, con 279 arrivi, e il 18, con 223, che stanno mettendo in ginocchio l’hotspot di Lampedusa.
Baiocchi,
oggi Il Giornale ha pubblicato un magnifico intervento di Lorenzo Vita che ha toccato vari argomenti, tra cui anche l’immigrazione – come ha fatto ieri sera Giorgia Meloni con il plauso di Minoli – secondo una struttura dell’articolo volta a smascherare la strategia della Francia e dell’intera Europa. A mio avviso ha colto perfettamente il bersaglio al contrario di questo attuale governicchi composto da individui privi di qualsivoglia intelligenza, cultura e strategia.
Se ancora non lo ha letto, le suggerisco di farlo al più presto. Ne vale davvero la pena.