Governo nuovo, boom degli sbarchi nel mese di settembre: + 51%. Le critiche di Salvini
Per la prima volta nel 2019, il numero di migranti sbarcati in un mese è superiore al corrispondente mese nel 2018. Lo dicono i dati del Viminale: a settembre 2019. fino ad oggi, sono sbarcate 1.435 persone, contro i 947 sbarcati del settembre 2018. Un aumento del 51%, in controtendenza rispetto a un trend di forte diminuzione che sembrava consolidato.
Che con Salvini al governo gli sbarchi fossero diminuiti è un’evidenza indiscutibile: nel 2019 i migranti sbarcati sono stati 6.570, contro i 20.859 dello stesso periodo del 2018 e addirittura i 102.954 del 2017.
E’ in particolare sotto assedio l’hotspot di Lampedusa: 279 arrivi lo scorso 14 settembre e 223 nella giornata di ieri. Una situazione di emergenza di cui nessuno parla tranne Matteo Salvini : “Vedo solo centinaia di sbarchi ogni giorno – ha detto – e le solite parole della Francia che dice prendiamo coloro che verranno riconosciuti in fuga dalla guerra e che sono una minoranza di quelli che sbarcano in Italia. Già partono male perché sono un governo di venduti, senza anima, senza visione e senza progetto”.
?? I governanti di uno Stato che non riesce a difendere i suoi confini e le sue leggi sono dei governanti quantomeno inetti e faziosi e non meritano
Il rispetto dei suoi cittadini. Questo comportamento genera in chi viene governato un sentimento di rancore che porta essa stessa a comportamenti illegali giustificati dalla facilità di non essere perseguiti.
abbiamo urgente bisogno di politici che facciano rispettare la legalità con fermezza perché questo non significa essere fascista, significa adempiere ad un preciso diritto di tutti i cittadini, la sicurezza e la giustizia.
La pretesa dell’umanità nell’accoglienza nasconde solo la vile debolezza e la poca lungimiranza nel governare il futuro di questa nazione e della sua identità nazionale.