La farsa del baby ambientalismo: dopo lo show all’Onu Greta “vince” un finto premio Nobel

25 Set 2019 10:53 - di Marta Lima

Dopo la passerella all’Onu, “pompatissima” dai media di sinistra di tutto il mondo, è in atto un’altra operazione-simpatia per la ragazzina svedese diventata il simbolo della lotta all’inquinamento globale. Il Premio “Right Livelihood” (esistenza giusta) definito anche come Nobel alternativo, è stato conferito quest’anno all’attivista svedese per il clima Greta Thunberg, insieme ad altre tre persone: l’attivista del Sahara Occidentale, Aminatou Haidar, la avvocata cinese che difende i diritti delle donne, Guo Jianmei, e il leader dell’associazione Hutukara per i diritti degli indigeni della regione brasiliana di Yanomani, Davi
Kopenawa. Thunberg è stata premiata “per aver ispirato e amplificato richieste politiche per azioni urgenti sul clima basate sulla scienza”, ha spiegato la fondazione, basata a Stoccolma, Right Livelihood Award Foundation. La 16enne svedese, il 20 agosto del 2018, aveva dato il via a uno sciopero della scuola solitario il venerdì, una azione che ha ispirato un movimento giovanile che, solo venerdì scorso, ha portato in piazza quattro milioni di persone.

«Non sono io ad aver vinto. Io sono parte di un movimento globale di studenti, giovani e adulti di tutte le età che hanno deciso di agire in difesa del nostro pianeta. Divido il premio con loro», ha commentato Greta.
Ognuna delle quattro vincitrici riceverà un premio di un milione di corone svedesi (94mila euro) e il premio verrà consegnato loro il prossimo quattro dicembre. Il premio è stato creato nel 1980 dall’ex eurodeputato verde di nazionalità svedese e tedesca, Jakob von Uexkull, dopo che la fondazione Nobel si era rifiutata di istituire un premio per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile.

Commenti

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  • Cecconi 25 Settembre 2019

    Signora Lima,

    come già richiesto a una sua collega, ribadisco che è venuto il momento di fare informazione seria intervistando il Professo Rubbia, il Professo Battaglia e il Professor Franco Prodi sull’argomento. Iniziamo a distruggere questa patacca sul clima che è solo per imbecilli.

    Ricorderà e ricorderete i famigerati buchi nell’ozono di dieci ani orsono per i quali i soliti noti si strappavano i capelli e poi dopo circa tre anni era tutto finito e infatti sono circa sette anni che non ne parlano più. Ora hanno tirato fuori questa panzana che è solo un business a carico dei cittadini italiani, parlando del nostro paese.

    E’ venuto il momento di scoperchiare verminaio. Sono certo che avrà notato, insieme a tutti i suoi colleghi, che i soliti corifei dei media hanno iniziato in modo tambureggiante questa litania che è stata montata dalla cupola mondialista, perché esiste una vera e propria cupola vera e propria tipo mafia, che si sta occupando anche di promuovere il c.d. meticciato e un’immigrazione incontrollata.

    Non è più possibile continuare a soccombere in tal modo. Occorre ribellarsi e iniziare una vera e propria guerra che, ne sia certa, non prevederà prigionieri. Guardi quanto sta accadendo negli USA contro l’attuale Presidente e nel resto del mondo.

    L’unico partito italiano che rimane agli italiani è FdI ma deve assolutamente prendere una posizione netta e forte nei confronti di tali argomenti. Uno di questi è la revisione del concordato con il Vaticano, lo affermo da credente, prevedendo l’abolizione dell’8 x 1000 e il pagamento dell’ICI.