Italiani alla Caritas, clandestini a gogò. E’ il Conte-bis, ma Mattarella lascia fare

14 Set 2019 6:00 - di Francesco Storace

Invaderemo la Caritas, sarà il grido di battaglia degli italiani, sempre più poveri. Al ristorante non andremo più, i tavoli saranno prenotati dai clandestini. E’ l’Italia alla rovescia quella che ci prepara il nuovo governo e il paradosso si presta ad affrescare la realtà prossima ventura. Nessuno ci ha raccontato a quanti irregolari e a quanti rom è finito il reddito di cittadinanza. In compenso si prepara la tassa sul contante. Ma qualcuno ha chiesto al nostro popolo se dobbiamo sottometterci al terzo e al quarto mondo?
Elezioni politiche del 2018, era la sinistra a pretendere frontiere spalancate. Porti aperti. Venghino, signori dell’Africa, ecco Bengodi. Ma gli andò male, meno del 20 per cento degli italiani era d’accordo con loro. Quasi il doppio, il 37 per cento, votò per il programma del centrodestra, che proponeva esattamente il contrario per contrastare e non favorire l’immigrazione clandestina. E dal quel fatidico marzo, ogni volta che il popolo vota, la sinistra straperde.

Gli elettori italiani hanno già detto no a quei programmi

Ecco, questo è un punto non secondario che lo stesso presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto malissimo a non valutare. Perché se si arriva a sostenere che in democrazia parlamentare ognuno può fare il cavolo di governo che gli pare, un po’ di rispetto per quello che si è raccontato agli elettori ci vorrebbe. E sarebbe altamente nobile se il Capo dello Stato agitasse la sua chioma bianca in modalità “no”. Perché non si può sfidare impunemente il popolo ricoprendo la penisola di immigrati. La sinistra ha perso ogni genere di elezione e pretende di riaprire i porti. Il Parlamento a stragrande maggioranza – grillini inclusi – ha approvato i decreti sicurezza proprio in omaggio a quanto detto agli italiani. E ora che succede? Arrivano loro, tomo tomo cacchio cacchio, e ci rifilano un’invasione senza freni. Non ci si lamenti poi se si considera una balla sconsiderata la storiella della democrazia parlamentare
Hanno fame di poltrone a sinistra? Non gli basta essere saliti al potere per diverse volte negli ultimi dieci anni e senza mai aver dovuto scomodare il popolo sovrano per farsi delegare a governare? Almeno ci si risparmino politiche esattamente contrastanti con la volontà maggioritaria dell’elettorato. E proprio Mattarella dovrebbe farsi carico di questa, diciamo, sensibilità.

Il popolo non va fatto arrabbiare

Se a sinistra vogliono porti aperti perché al fondo deve essere garantito un business ai soliti noti devono avere il coraggio di chiederlo agli italiani.
Chi sogna il global compact per cancellare ogni diritto alla difesa dei confini nazionali e per abbattere definitivamente le frontiere, deve rivolgersi al popolo che ha diritto a sapere che cosa c’è nel nostro futuro.
Se, come è arrivata a dire la cosiddetta dissidente grillina Nugnes, chi governa vuole far suo il cosiddetto modello Riace, almeno sappia che persino al suo paesello Mimmo Lucano è stato sconfitto. E vogliono imporla all’Italia intera quella roba là? Si sono messi in testa la sostituzione etnica su ordine di George Soros e noi non dobbiamo neppure saperlo?
Un pezzo di campagna elettorale alle politiche si giocò anche sullo Ius Soli. E proprio la sinistra, fiancheggiata persino da qualche imam, perse malamente anche su quel terreno. E adesso con una  manovra parlamentare questa banda di acchiappapoltrone può osare di approvarlo, presidente Mattarella?
Avviso ai naviganti: il popolo non va fatto arrabbiare.

Commenti

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  • Franco 14 Settembre 2019

    IL CARO SIG. PRESIDENTE MATTARELLA LEI DOVREBBE PRIMA CONDIVIDERE CON GLI ITALIANI E SAPERE COSA NE PENSANO. PRIMO IL P.D. SENZA ESSERE ELETTO DA NESSUNO È COME I PADRONI DEL MONDO FANNO QUELLO CHE VOGLIONO PRIMO I PORTI DOVREBBERO STARE CHIUSI NO APERTI SENZA SE SENZA MA OGNI STATO ANNO I LORO CONFINI E TUTTI LI DEVE RISPETTARE SENNÒ LA FINANZA LE CAPITANERIA CHE CI SONO A FARE? NON È GIUSTO CHE I MIGRANTI VANNO AL RISTORANTE E I CITTADINI ALLA MENSA. DEVO CAPIRE COME FANNO APPENA METTONO PIEDE A TERRA SUBITO TELEFONANO CON CELL.ULTIMA GENERAZIONE .SCUSATEMI MA NON SONO STUDIATO MA SONO INV AL 100% CON MISERA PESIONE.

  • FAUSTO 14 Settembre 2019

    PRESIDENTE MATTARELLA LEI E’ PRESIDENTE DEGLI ITALIANI NON DI TUTTI I DISEREDATI DEL MONDO. LEI VIVE CIRCONDATO DALLA POLIZIA, LA SUA CASA E’ SORVEGLIATA GIORNO E NOTTE DALLA POLIZIA, LEI ESCE CON LA SCORTA.
    NOI NON ABBIAMO SCORTA E LE NOSTRE CASE NON SONO SORVEGLIATE DALLA POLIZIA.
    NON VOGLIAMO ESSERE INVASI DAI TERZOMONDISTI, NON VOGLIAMO DIVENTARE MUSULMANI, VOGLIAMO MANTENERE LA NOSTRA IDENTITA’ DI ITALIANI, DI EUROPEI E DI CULTURA CRISTIANA. ABBIAMO BISOGNO DI UN CARLO MARTELLO E DI UN PRINCIPE DI NOME EMANUELE FILIBERTO

  • rino 14 Settembre 2019

    Le chiacchiere stanno a zero. La destra che lo incoraggiava a far cadere il governo, e Salvini in particolare, si sono dimostrati meno abili della sinistra, anzi di non conoscere la legge elettorale. Per questo Salvini perderà fiducia consenso e se la sinistra riuscirà a non esagerare, cosa quasi impossibile. lo guadagnerà.
    Non bisogna sperare in Mattarella che è stato messo lì da Renzi e dal PD, bisognava e bisogna cambiare la legge elettorale, se si ha la forza, ma non credo ci sia.
    L’Italia e finita e gli italiani, con la loro dabbenaggine e i voti ai cinque stelle, di se la sono meritata.

  • Grazia Celano 14 Settembre 2019

    Il fatto è che il fintobuonismo italico è una malattia contagiosa . Rappresenta
    a la risposta ipocrita ai propri sensi di colpa sociali.l’identikit del fintobuonista italico? Molto benestante etnia centro italica tipo tocca Romagna . Con SUV e barca e casa di proprietà nonché lavoro nelle PR o nella moda o nel digital marketing. Trovatemene uno che quadagni 1500 euro al mese con 3 figli e mutuo…etc… E io ve offro il caffè

  • FrancoPrestifilippo 14 Settembre 2019

    Cosa vi aspettavate dal Presidente e dall’EMERITO?

  • Giuseppe Lovergine 14 Settembre 2019

    Credo di essere arrivati ad un punto di “svolta”, in cui gli italiani debbano avere il coraggio di reagire a questi soprusi attuati dalla sinistra. Ormai non bastano e non servono più le proteste fatte tramite tastiere, oppure con candele, ma usare metodi più decisi e aggressivi, con una grande rivolta popolare, la quale dia un segnale a questi delinquenti politici. Dobbiamo far in modo che queste proteste riescano ad intimorirli, portandoli a decidere sulle volontà degli italiani.

  • maurizio pinna 14 Settembre 2019

    Mi ripeto. La sventura italiana si chiama Costituzione, quella costruita nel 1947 da una Costituente a maggioranza comunista, mancava la destra storica quella di Cavour e De Pretis per intenderci VIETATA dai compagni, ed entrata in vigore 1.1.1948, quella ha condannato il Paese al bolscevismo. Recentemente la comunista di LeU Loreda De Petris, che deve aver studiato, ha evidenziato ai giornalisti che se la destra avesse stravinto avrebbe avuto i numeri per cambiare la Costituzione senza referendum e aggiunse “Noi non possiamo consentire..”. un partito del 2% comanda… E il Presidente, notaio ad honorem ,come prevede la Costituzione ,fa il notaio..

  • Giuseppe Forconi 14 Settembre 2019

    Spero che dalle parole si passi ai fatti, …. Il popolo non deve arrabbiarsi, altrimenti saranno cavoli amari, molto amari e correra’ anche molto liquido arterioso.

  • eddie.adofol 14 Settembre 2019

    Più che invadere la Caritas bisogna invadere il Quirinale x non permettere + al suo inquilino di fare danni con la scusante della costituzione dei prepotenti, i sinistri stanno campando a sbafo degli ITALIANI VERACI e, stanno mantenendo con i nostri soldi tutti gli Africani buoni e cattivi senza chiedere al popolo se è d’accordo, bisogna fare un referendum x uscire dall’euro e dall’Europa. BASTA PREPOTENZA DALLA SINISTRA BECERA- ATTACCHIAMOLA SUL LORO CAMPO DIVENTANDO ANCHE NOI PREPOTENTI DISTRUGGENDO I LORO CIRCOLI DI MANTENUTI DAL POPOLO-