Influenza, già identificato il primo virus. Le previsioni degli esperti: ecco cosa ci aspetta
Influenza a settembre. Il primo virus della stagione, di specie B, è stato identificato a Parma da un tampone faringeo di una bambina di 6 anni ricoverata nel reparto di Pediatria generale e d’urgenza dell’azienda ospedaliero-universitaria. La piccola paziente – riferiscono dall’ateneo di Parma – era stata ricoverata con febbre e mal di gola riferita a una generica affezione dell’apparato respiratorio, per la quale non era stato formulato un sospetto clinico di influenza.
Ma come sarà l’influenza? Febbre alta, dolori, tosse. Questi gli elementi che ci sono praticamente sempre. Sarà in chiaroscuro: sottotono nel numero di malati attesi, ma più insidiosa per la circolazione di virus a maggior rischio di complicanze. Questa la previsione del virologo Fabrizio Pregliasco. «La stagione influenzale in arrivo non sembra essere pesantissima, con un numero di casi leggermente sotto la media», spiega l’esperto. «Ci aspettiamo di avere circa 6 milioni di influenzati, con un’incidenza lievemente inferiore rispetto agli scorsi anni. A questi 6 milioni, che saranno colpiti da vera influenza, vanno poi aggiunti altri 8 milioni che contrarranno virus simil-influenzali».
Influenza “doc” e sindromi “cugine” metteranno quindi a letto 14 milioni di connazionali. Meno pazienti, ma più gravi? «Si sono diffuse due nuove varianti dei virus H3N2 e H1N1 – sottolinea Pregliasco,