Il Conte bis somiglia alla tragicomica “rana bollita” di Chomsky. Come non fare la stessa fine
Riceviamo da Michele Cotugno e volentieri pubblichiamo, caro direttore
Probabilmente in molti conosceranno la storia del “principio della rana bollita” del filosofo americano Noam Chomsky, ed altri ancora magari si staranno chiedendo qual è? Dunque, “immaginiamo un pentolone pieno d’acqua fredda nel quale nuota serenamente una rana. Sotto la pentola arde un fuoco lento e l’acqua si riscalda man mano diventando tiepida. La rana trova il tepore alquanto gradevole e continua ignara a nuotare e la temperatura sale. L’acqua diventa un tantino più calda di quanto la rana non apprezzi ma, pur stancandosi, non si allarma e continua a nuotare. Ad un certo punto l’acqua diventa troppo calda e la rana non la gradisce più ma, essendosi indebolita, non ha più la forza di reagire come dovrebbe e continua a sopportare non facendo nulla per salvarsi. La temperatura sale ancora fino a bollire e la povera rana finisce per restarne bollita. Se invece l’acqua fosse stata già bollente, la rana non si sarebbe mai immersa e semmai lo avesse fatto di sicuro avrebbe dato un colpo di zampa per salvarsi evitando di bollire.“
Ma davvero gli Italiani vivono la medesima tragicomica esperienza della “rana bollita”? Una cosa è certa, gli Italiani purtroppo subiscono passivamente da diversi anni un cambiamento in maniera sufficientemente lenta e graduale, al punto da quasi sfuggire alla coscienza di molti. Ed è forse proprio per questo che spesso non si oppongono come potrebbero/dovrebbero. E’ quindi evidente che tollerando le tante, troppe, questioni che li riguardano e che in qualche modo hanno e stanno condizionando negativamente la loro stessa esistenza, paradossalmente rischiano di fare la medesima fine della povera “rana bollita”del filosofo americano.
Le precauzioni
E cosa avrebbero potuto/dovuto fare gli Italiani e cosa potrebbero/dovrebbero ancora fare per scongiurare una sorte ormai così visibilmente segnata?, si chiedono in molti. Intanto negli anni scorsi avrebbero dovuto essere meno silenti e far sentire la loro voce nel rivendicare le loro ragioni nelle sedi istituzionali e non, ovviamente attraverso una classe politico dirigente degna di questo nome che mai e poi mai avrebbe dovuto accettare che in Italia si insediassero Governi a targa Monti, Letta, Renzi, Gentiloni ed in ultimo il Conte bisquali, tutti, nati per scongiurare chissà quali inevitabili catastrofi nonchè previo accordi e giochini di Palazzo che probabilmente non corrispondono alla volontà degli Italiani. Ma è inutile parlare di quello che è stato, anche perché ciò che è successo non lo si può cambiare. Oggi bisogna occuparsi di ciò che accade e riflettere non poco sul fatto che due forza politiche tanto diverse quanto intolleranti tra loro, come PD e MS5 sono, dopo aversene dette/fatte di ogni in ogni sede Istituzionale e non, arrivano paradossalmente quasi a “rinegare” se stessi coalizzandosi per dar vita al Conte Bis fino al punto di apparire ipocriti ed incoerenti di fronte al loro stesso elettorato e a tutti gli Italiani di buon senso. Lo fanno in nome della democrazia e per amore di Patria per poter scongiurare il maggior danno all’Italia che, diversamente, avverrebbe qual ora il Popolo Sovranosi esprimesse legittimamente votando. Ma cosa e chi ha spinto realmente il M5S ad accettare di andare al “suicidio politico” pur di fare un Governo con l’acerrimo nemico di sempre? Chissà, probabilmente sarà stata colpa di Salvini che staccando la spina al Governo Giallo/Verde ha inconsapevolmente ha consegnato il potere al PD già sconfitto alle urne del 2018, resuscitandolo. O sarà anche merito dei potentati internazionali che stranamente oggi più che mai ingeriscono nelle faccende nostrane strizzando l’occhio, e non solo, al Conte Bis. O magari è merito degli iscritti alla Piattaforma Rousseau che han dato il loro benestare per la nascita del nuovo Governo. Tante le domande che, probabilmente, resteranno disattese e che solo il tempo, forse, potrà dare. Ed allora, davvero il destino degli Italiani è già segnato, o magari c’è una qualche altra possibilità di poter invertire la deviata tendenza?Gli Italiani possono e soprattuttodevonovelocemente dare quel “colpo di zampa” che la “rana” di Chomsky non ha dato per venir fuori dalla pentola e salvarsi.Saranno quindi in grado di imporsi per tutelare se stessi, prima che “l’acqua diventi troppo calda” ed evitare di restare “bolliti”?Certamente potranno farlo. Un’occasione irripetibile sarà quella del 9 Settembre ore scendendo tutti in Piazza Montecitorio al fianco di Giorgia Meloni dove con maggior enfasi e convinzione di causa, poter dissentire alla formazione di questo nuovo Governo, chiedendo a gran voce al Presidente della Repubblica Mattarella di sciogliere immediatamente le Camere lasciando che il Popolo Sovrano si esprima legittimamente. Pertanto, opporsi nei giusti modi e nelle opportune sedi al fianco della coerente Giorgia Meloni è l’unica soluzione, evitando così di starsene immobili e silenti perché “chi tace acconsente”. A buoni intenditori poche parole !!!