Gualtieri annuncia una manovra da 30 miliardi: abbiamo il conto del Papeete da pagare…

29 Set 2019 18:18 - di Redazione
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Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, ospite della trasmissione di Lucia Annunziata su Raitre, ha annunciato una manovra economica da 30 miliardi.

“30 miliardi? – ha detto – E’ una cifra credibile. Ai 23 miliardi” per evitare l’aumento dell’Iva “sono da aggiungere altri miliardi per le politiche da mettere in campo”.

Il governo non farà, secondo il ministro, una manovra restrittiva, “nonostante – spiega – la richiesta iniziale dell’Europa, che diceva di ridurre dello 0,6% il deficit strutturale. Faremo una piccola espansione”, sempre con l’obiettivo di “ridurre il debito pubblico”. Alla domanda su quale sarà, tra quelle circolate, la percentuale del deficit, se si collocherà tra il 2,1% e il 2,2% o si spingerà al 2,4%, Gualtieri risponde che “forse è meglio non dichiarare il 2,4% e poi fare il 2,04% e nel frattempo avere un’impennata dello spread”. L’idea è quindi quella di “una saggia via di mezzo”.

Non ha esitato quindi ad attaccare la Lega, pur ribadendo che quota 100 non verrà toccata: “C’è il ‘conto Papeete’ da pagare. Lo faremo in modo equilibrato, cercando la giusta mediazione tra posizioni in campo e senza compromettere la crescita”. Una battuta cui ha replicato subito Giancarlo Giorgetti:  “Volevo dire a Gualtieri che l’aumento dell’Iva non l’abbiamo lasciato noi ma il governo Gentiloni. Quindi si rivolga a lui, per quello”.

“Vogliamo partire – ha aggiunto Gualtieri – con un primo scaglione di riduzione del cuneo fiscale, è un elemento importante non solo a livello redistributivo ma anche per la crescita”. Allo stesso tempo ha confermato le politiche per disincentivare l’uso del contante e per far migrare gli italiani verso i pagamenti elettronici al fine di contrastare l’evasione.

Il governo pensa infine anche di dare vita “da subito” a un “grande fondo di investimenti per una politica verde attiva”.

 

Commenti

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  • firmino 30 Settembre 2019

    Secondo me, costui è caduto da piccolo dal seggiolone ed ha sbattuto la testa sul pavimento, peccato non ci sia rimasto secco, il paese intero ne avrebbe Giovato.

  • sergio 30 Settembre 2019

    Ecco un’altro incapace che non sa quel che dice.

  • fabio dominicini 30 Settembre 2019

    Un vero peccato non averla scoperta prima questa risorsa per l’economia nazionale.!
    Che , oltre ad essere un genio, sfoggia anche una insospettabile arguzia !

  • Renato Rimondini 30 Settembre 2019

    A quanto pare gli elettori non sono gli italiani ma le banche alle e per le quali lavora il PD i 5 stelle non li considero nemmeno “dilettanti che ci sbaragliano”

  • maurizio pinna 30 Settembre 2019

    L’esordio televisivo con una ex dirigente di “Servire il popolo” la dice già lunga e poi quella caduta di stile prepotente che è propria dei compagni “Si devono pagare i debiti dei predecessori”. Non mi piace per nulla codesto storico didattico prestato all’economia, laddove la scaltrezza e il conformismo EU suppliscono alla competenza e alla creatività. Anche per Lui vale ciò che disse il latinista Concetto Marchesi, in un intervento all’VIII congresso del PCI: «Noi dobbiamo combattere l’idea diffusa che tutto nel nostro mondo comunista sia uggia, pesantezza, musoneria…

  • ADRIANO AGOSTINI 30 Settembre 2019

    A mio parere l’evasione si combatte primo: levando la burocrazia che porta alla corruzione; secondo riducendo, se non addirittura togliendo, l’IVA sulle prestazioni degli artigiani come meccanici, elettricisti, muratori, idraulici, e sulle prestazioni dei professionisti come dentisti, medici, ingegneri, ecc. Quando si chiama l’idraulico per una riparazione e si chiede il conto e la sua replica è “100 euro senza fattura o 120 con fattura”, io e tutti gli italiani non chiediamo la fattura.