Casaleggio “inviato” dal governo all’Onu. Scoppia un putiferio: «Raccapricciante»
Davide Casaleggio parlerà di Rousseau all’Onu, in vista della «presentazione di una risoluzione a difesa dei diritti di cittadinanza digitale». L’evento, come spiegato da lui stesso in una lunga intervista al Corriere della Sera, «è stato organizzato e promosso dal governo italiano, attraverso la Rappresentanza permanente italiana alle Nazioni Unite». Dunque, un evento col marchio di Palazzo Chigi, che – sottolineano in molti – certifica ancora una volta l’ingerenza dell’associazione Rousseau sulle istituzioni italiane e il conflitto di interessi del suo patron.
Gasparri: «Si sento padroni del mondo»
«Ormai l’associazione Rousseau, sostituisce ogni tipo di istituzione. Si mette al posto del Parlamento con i suoi referendum tutt’altro che trasparenti che impongono questa o quella decisione. Ora abbiamo anche Casaleggio junior che va a rappresentare l’Italia alle Nazioni Unite. Del resto con Di Maio alla Farnesina è ovvio che questa gente si senta padrona del mondo», ha commentato Maurizio Gasparri. «A che titolo e per dire cosa va Rousseau alle Nazioni Unite a un incontro di rango istituzionale?», ha chiesto quindi il senatore di Forza Italia, per il quale «siamo di fronte a un rovesciamento della realtà. Un’associazione privata, finanziata in modo tutto da chiarire, che va perfino al Palazzo di Vetro, a dire quello che pensa l’Italia». «Una modalità discutibile, una realtà raccapricciante. Siamo di fronte a un conflitto di interessi di dimensioni gigantesche, che questo sì, impone una legge immediata», ha concluso Gasparri. «Il governo in cui siede Di Maio, ministro degli Esteri e capo politico del M5S, organizza all’Onu un evento sulla cittadinanza digitale e invita Davide Casaleggio a promuovere il progetto Rousseau», ha poi riepilogato Giorgia Meloni, chiedendo: «Nessuno ha niente da dire su questo enorme conflitto di interessi?». «Cercasi coerenza Cinquestelle», ha concluso la leader di FdI.
Pure dal Pd voci contro l’iniziativa: «Sveglia!»
Anche nella maggioranza di quello stesso governo che manda Casaleggio all’Onu, però, la notizia è stata accolta con sconcerto. «Leggo di una proposta Casaleggio all’Onu. A nome, nientemeno dell’esecutivo italiano. Quale? Quello di prima? Quello di adesso? E il governo? Russò? Sveglia», ha scritto su Twitter il deputato Pd, Filippo Sensi. Anche per la senatrice “ribelle” dei 5Stelle, Elena Fattori, poi «Casaleggio all’Onu rappresenta un vergognoso conflitto di interessi». «Davide – ha detto Fattori all’Adnkronos – oltre a essere fondatore del Movimento 2.0 è anche imprenditore. Rousseau non è un asset pubblico, ma appartiene a una Associazione. Non è a disposizione dei cittadini italiani a seguito di una gara pubblica, ma è pertinente – ha concluso – a una singola forza politica».