Addio serenate e corse dal fioraio aperto. Oggi i maschi corteggiano così…

19 Set 2019 16:03 - di Francesco Martire

I maschi italiani, “nun passano cchiu’ sott’ o balcone”, e nemmeno “sott’a fenesta”. Prendo in prestito queste due espressioni dalla gloriosa Canzone Napoletana per dire quanto siano cambiati oggi i modi di corteggiare le donne, rispetto ad un passato neanche tanto remoto. Faccio riferimento a quando gli uomini per fare breccia nel cuore delle amate non esitavano a passeggiare sotto casa delle prescelte per ore, sfidando l’umidità della notte “ccoo bavero aizato” e magari con l’aggiunta di serenate a tema, rischiando la fatidica secchiata d’acqua.

Aggiungerei, che le damigelle oggetto delle attenzioni, pervase da pudore (che allora c’era), facevano capolino dai vetri alla velocità di un “pit stop” della Ferrari. Oggi invece si assiste, a dirla in “sindacalese”, alla “perequazione automatica” dell’approccio tra i due sessi . Ci si incontra a mezza strada… davanti ad un comodo tavolo di un happy hour, senza ansie e patimenti, semmai, quelli arriveranno dopo! È chiaro che la libido resta quella di sempre, ma, l’Eros poetico ne esce malconcio. Addio! alle affannose ricerche dell’ultimo fioraio aperto (resiste ancora S. Valentino) che aumenta il prezzo in base al panico dell’acquirente. Insomma i virili concupiscenti del terzo millennio, fanno scendere “ Maria a bbascio” fumano “ l’erba voglio” e promettono eterno amore inebriati dai “Mojitos” e dagli “Spritz”.

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