Abruzzo, Marsilio e Biondi al governo: evitare la restituzione delle tasse sospese a seguito del sisma

17 Set 2019 18:16 - di Redazione

Il presidente della Regione, Marco Marsilio, e il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, hanno scritto al Ministro dell’economia, Roberto Gualtieri e al Ministro per gli Affari Europei, Vincenzo Amendola, con l’intento di avviare un confronto con il nuovo Governo al fine di trovare una soluzione alla complessa questione della restituzione per le imprese delle tasse sospese a seguito del sisma 2009 e alle quali, con legge dello Stato, è stato accordata la restituzione in dieci anni con abbattimento del 60%.

In assenza di provvedimenti ad hoc a tutela dell’intero territorio sono decine gli imprenditori che saranno costretti a esborsi di somme che rischiano di compromettere la prosecuzione della regolare attività aziendale. Marsilio e Biondi hanno espresso la loro piena disponibilità a un lavoro costruttivo “basato sulla reciproca collaborazione e condivisione”.

In concomitanza con la fine della proroga della restituzione delle somme, il prossimo 31 dicembre, secondo quanto disposto dal Decreto Sblocca cantieri, scade anche il termine per la presentazione dei dati relativi all’ammontare dei danni subiti per effetto degli eventi sismici e delle eventuali osservazioni relative alle somme percepite. Una situazione complessa che mette a rischio l’intero tessuto economico del territorio con gravi ripercussioni sulla situazione occupazionale. Secondo una stima di Confindustria sarebbero quasi 130 le aziende che hanno beneficiato delle agevolazioni per un importo di 70 milioni di euro.
Marsilio e Biondi chiedono ai neoministri “di intraprendere ogni utile e necessaria iniziativa presso le competenti sedi europee” al fine di sostenere l’economia abruzzese, bypassando ulteriori interventi tampone.

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