Salvini: “Fate in fretta o torniamo al voto. Conte è come Monti” (video)
«La democrazia è andare a votare. Non si portano al governo quelli che hanno perso tutte le elezioni». Così Matteo Salvini in diretta sulla sua pagina Facebook. Il ministro dell’Interno si è rivolto direttamente ai due partiti in trattativa per un nuovo governo. «Io dico a Pd e M5s, se volete fate in fretta. State perdendo giorni su giorni su giorni perché non trovate l’accordo sui ministeri. Non sui progetti, sulle poltrone». Ha paragonato quindi le trattative attuali a quelle della prima Repubblica «ai tempi di De Mita e Fanfani». In pratica, ha osservato il segretario del Carroccio, «nel nome del salva poltrone si torna indietro». Analizzando la questione dal punto di vista strettamente tecnico, Salvini ha osservato: «La trattativa si è incagliata sul nome di Conte, che evidentemente stava preparando da tempo questa manovra. Sembra più un Monti bis. E il suggerimento arriva da Merckel e Macron, che ha incontrati in questi mesi».
Salvini: “Bruxelles vuole fare con Conte un Monti bis”
Il leader della Lega non ha lesinato stoccate al suo ex alleato di governo: «Di Maio vuole fare il ministro dell’Interno: vai, fai. Se mi chiederà consiglio glieli darò. È un lavoro difficile ma entusiasmante e ringrazio Dio per avermelo permesso». Ancora più velenosa la frase sul premier uscente: «Ho capito perché il governo era fermo, ho capito perché tutti questi “no”. C’era un progetto, che partiva da Bruxelles, di riportare attraverso Conte un nuovo governo Monti in Italia». Salvini ha quindi detto un fermo no «a un esecutivo telecomandato per fare qualche manovrina».
Salvini ha ribadito quali sono i punti forti del suo programma, reso inattuabile dai pentastellati. «Più sicurezza e meno tasse, volere è potere. Ancora oggi io ho firmato il divieto di ingresso a una nave carica di migranti». Quindi, ha ribadito la sua posizione per rilanciare il Paese. «Vogliamo fare con l’economia, quello che abbiamo fatto con la sicurezza: tutti ci dicevano “non si può fare” e invece volere è potere». Paura di stare all’opposizione? Niente affatto. «Io ci sono e vado avanti anche dall’opposizione. Ripartiamo dai campanili: a settembre riunirò tutti gli amministratori locali della Lega. Chi predicava il cambiamento, adesso agisce nelle chiuse stanze e senza dirette streaming. Non si può scappare dal voto degli italiani per sempre». Salvini si è congedato dalle oltre duemila persone che lo hanno seguito in diretta streaming con un impegno: ««Torno in ufficio perché finché il buon Dio me ne darà la possibilità io voglio continuare a fare il mio lavoro. E voglio chiudere con un grazie a tutte le forze dell’ordine. Voglio lavorare al vostro fianco, al vostro servizio, per il nostro Paese».
Da ciò che è emerso in questi giorni presumo che anche i 5S son rimasti traditi dall’avvocato,visto che già da mesi era in combutta con i presidenti di altre nazioni per decidere la politica italiana,addirittura dando delega di firma ad una di essa.
E questo sarebbe stato il presidente degli italiani?
Al popolo l’ardua sentenza.
I tempi di De Mita e Fanfani? Quelli in cui eravamo la 4^ potenza economica al mondo?!