Salvini al M5S: «Volete governare con Boschi e Renzi? Auguri. Ma se ci ripensate…»

20 Ago 2019 16:54 - di Giovanni Trotta

Nel suo intervento al Senato il vice premier e ministro dell’Interno Matteo Salvini ha replicato alle accuse del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “Signor presidente – ha esordito – la mia forza è di essere un uomo libero, e e quindi non ho paura del giudizio del popolo italiano. In quest’aula ci sono uomini e donne un po’ meno liberi, ma questo è il sale della democrazia…”. Salvini poi ha rimproverato a Conte tutti gli insulti, nuovi per lui, relativi al fatto di averlo (a Salvini) dovuto sopportare per un anno, sopportare tutti i suoi comportantenti autoritari e autocratici:”Per questo bastavano i Saviano e i Renzi”, ha commentato Salvini. E ha aggiunto: “La critica più surreale di tutte comunque è stata quella che non si fanno le crisi di agosto: i parlamentari ad agosto lavorano come tutti gli italiani. Da ministro dell’Interno, per quanto autoritario e pericoloso, a suo dire, porto a casa un’Italia migliore e più sicura. Sulla sovranità, noi riteniamo che gli italiani debbano essere pardoni di loro stessi, e siamo stufi che ogni nostro passo debba dipendere dalla firma e controfirma di qualche burocrate dell’Unione europea. Per quanto riguarda i porti, se l’Italia mi darà ancora la forza di stare al governo, i porti resteranno chiusi ai clandestini, perché in Italia si entra solo col permesso. In democrazia la via maestra è sempre quella di chiedere il parere dei nostri datori di lavoro, che sono i cittadini. Non trovate scuse come Iva, spread, recessione, per conservare le poltrone, la parola torni al popolo”.

Salvini ha poi spiegato la sua idea di Italia futura: “Abbiamo in testa un’Italia diversa, un’Italia più giusta. Non mi rassegno all’Italia dello zero virgola, delle catene europee. Nel 2050 l’Italia rischia di essere uno dei pochi Paesi al mondo ad avere una riduzione dei lavoratori, e non mi rassegno a un Paese impaurito e sempre più anziano, con i nuovi schiavi al posto degli italiani che qualcuno ha fatto venire perché gli ha fatto comodo. L’emergenza di questo Paese è il fatto che non nascono più bambini, e la Lega è pronta a elaborare una manovra economica che gli consenta di abbassare le tasse al popolo italiano. Insomma se questo governo si è interrotto è perché da mesi in ogni luogo istituzionale c’erano dei signor no che bloccavano tutto, che bloccava anziché sbloccare. Per mesi ho sopportato e ho detto di andare avanti perché avevo fiducia, ma mi trovavo sempre davanti i soliti no. E proprio la settimana scorsa, presidente Conte, hanno votato la sfiducia proprio a lei, sulla Tav. Ma di cosa stiamo parlando? Gli italiani vogliono crescere, vogliono sviluppo: vogliono porti, aeroporti, strade, fabbriche, ospedali che funzionino, sicurezza. Non abbiamo paura di mollare le poltrone, il futuro degli italiani è più importante, noi non dobbiamo rispondere lala Merkel o a Macron. E poi gli autoritari saremmo noi: i fascisti che vogliono il voto del popolo italiano, non si è mai sentita una dittatura del genere..”.

Salvini ha poi concluso: “I casi sono due: o c’è già un accordo per andare avanti, cambiando ogni settimana la giacca e governare spartendosi le poltrone, e spiegateglielo agli italiani, oppure c’è voglia di costruire e terminare un percorso virtuoso, allora sono disponbile ad andare avanti, anche col taglio dei parlamentari e poi al voto. E ci staremmo anche alla manovra economica coraggiosa che abbassi le tasse agli italiani, ci stiamo  anche su questo”. “La fiducia bisogna meritarla con gesti e fatti concreti”, diceva Giovanni Paolo II, ha citato Salvini.” Se invece volete Renzi, Boschi e Lotti, auguri. E spiegateglielo agli italiani”.

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