Rotondi si barrica in un bar: «I fan di Salvini mi volevano menare, mi urlavano “maiale”»

3 Ago 2019 9:58 - di Gabriele Alberti

«Sono stato costretto a rifugiarmi in un bar. Era un’intervista video per un sito, quando due persone sui 30/35 anni si sono avvicinate a me e al giornalista urlandomi “traditore, maiale… parli male di Salvini. La mia era un’intervista politica. Per poco non mi mettevano le mani addosso… Ci siamo rifugiati nel Caffè Berardo…». Il vice presidente dei deputati Fi Gianfranco Rotondi, ha raccontato in modo colorito la sua “disavventura”. Si trovava a Pescara e ha dovuto avvertire le forze dell’ordine dopo un rischio di aggressione durante un’intervista.

Rotondi: «Salvini, datti una calmata»

«Devo ringraziare gli agenti che son sicuro nel giro di poche ore rintracceranno i responsabili», aggiunge Rotondi, che è anche presidente della Fondazione Dc. «Dopo quanto mi è accaduto»,  dice all’Adnkronos lo stesso Rotondi,  «penso sia il caso di porre la questione al Presidente della Repubblica: ma Matteo Salvini, questo ragazzo che se non si dà una calmata non so quanto va lontano, è il garante della sicurezza in questo Paese o è il principale agitatore? Non dico che è lui il responsabile di quanto accaduto, però si è creato un clima infame: e se il ministro dell’Interno si permette di usare espressioni come ‘zingaraccia’ è facile che a qualcuno venga in mente che se non la pensi in un certo modo sei un traditore della patria…».

Questo il tweet di Rotondi.

 

Commenti

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  • Carlo Marconi di Castelfoglia 3 Agosto 2019

    E pensa se l’intervista la faceva davanti ad una osteria…