Meloni al Colle: «L’ipotesi di un governo M5S-Pd è oscena, così si ferisce la democrazia» (video)
«Abbiamo incontrato il presidente Mattarella. Il colloquio è stato schietto, franco». Sono le parole di Giorgia Meloni al termine delle consultazioni al Quirinale. «Sono stata fiera del fatto che Fratelli d’Italia non sia mai entrato negli interrogativi su “cosa faranno i partiti”. Noi abbiamo sempre detto le stesse cose. Avremmo voluto trovarci qui qualche mese fa, avremmo voluto che si prendesse atto che il governo giallorosso non potesse continuare a lungo all’indomani delle elezioni europee. Bisognava rispettare la volontà degli elettori, gli esiti della crisi sarebbero stati meno incerti. E la strada delle elezioni sarebbe stata in discesa. Le elezioni – e lo abbiamo ribadito a Mattarella – sono l’unico esito rispettoso dell’Italia, del suo popolo e della Costituzione. Perché l’articolo 1 della Carta dice che la sovranità appartiene al popolo».
Giorgia Meloni: «Non bisogna ferire la democrazia»
«Se il presidente Mattarella dovesse scegliere di valutare l’ipotesi di un mandato bisognerebbe ripartire dalle elezioni del 2018 e dal sentimento chiaro del Paese. E prendere in considerazione l’ipotesi di affidare il mandato ad un esponente di centrodestra». Per Giorgia Meloni «questo sarebbe sicuramente più affine alla volontà popolare». Soluzioni diverse «sarebbero una ferita alla democrazia».
L’ipotesi di un governo M5S-Pd «è oscena», «non si può fare una maggioranza con persone che se si facessero le elezioni andrebbero a casa».
«Salvini l’ho sentito», dice ancora Giorgia Meloni. «Penso che se si andasse al voto ci sarebbe sicuramente una compagine formata, da Fratelli d’Italia e Lega. Vedremo il ruolo di Forza Italia anche in queste ore».
Consultazioni al Quirinale: ascolta il mio intervento!
Pubblicato da Giorgia Meloni su Giovedì 22 agosto 2019
E’ una politica oscena………….i social-catto-comunisti, sconfitti dalla storia e dal buon senso, tornano al potere dopo aver distrutto l’Italia…………….Un Presidente veramente super partes non dovrebbe favorire questi cialtroni, ma aimè il voto del popolo non conta proprio nulla dando ragione a quel 27/35% che non va più a votare.
Non e’ un governo 5 satelle + PD ma semplicemente un ricompattamento di comunisti usciti prima che rientrano ora, ma sono sempre la stessa zuppa riscaldata, ma che presto puzzera’ se non mangiata e dovra’ essere buttata al cesso. Domanda, quanti italiani sono disponibili a sedersi a tavola con davanti la stessa zuppa ? Avranno voglia di rimangiarla ?