Il regista Costa-Gavras: “L’Ue è un impero illiberale, colpa delle sinistre europee” (video)

31 Ago 2019 16:49 - di Redazione

«L’Europa è diventata una sorta di impero illiberale, perché negli ultimi 15 anni è stata mal governata. Personalmente avevo riposto una qualche speranza prima in Barroso e poi in Juncker, ma mi ero sbagliato. Ora spero che le cose cambino con la nuova presidenza della Commissione europea». Lo ha detto il regista francese di origine greca Costa-Gavras, maestro del cinema di impegno politico e sociale con film come “Z-L’orgia del potere”, “Missing” e “Music Box”, durante la conferenza stampa alla Mostra del Cinema di Venezia, con proiezione in prima mondiale fuori concorso, del nuovo film da lui scritto e diretto, “Adults in the Room”, tratto dal libro omonimo dell’economista greco Yanis Varoufakis, che racconta le vicende politiche del 2015 che portarono “all’imposizione dell’austerità” alla Grecia.

La tragedia greca nel film di Costa-Gavras

Costa-Gavras ha sostenuto che il suo film consente di riflettere sulla “tragedia greca vissuta dal suo paese natale a causa delle decisioni assunte dall’Eurogruppo. Decisioni che hanno fatto “un cattivo servizio” all’idea stessa di Europa. Con il risultato che le politiche di austerità, ha spiegato Costa-Gavras, hanno alimentato i populismi che minano le fondamenta ideali europee. «I populismi ci fanno tornare indietro di decenni, agli anni ’20 e ’30 del Novecento, con conseguenze catastrofiche, a partire dai rigurgiti di razzismo – ha affermato il regista – Spero vivamente che le cose cambino con la nuova presidenza europea, che l’Europa possa vivere un’altra epoca».

“Le sinistre europee hanno fatto flop dappertutto”

Costa-Gavras è stato sollecitato dalle domande dei giornalisti anche sul perché talune politiche di austerity in sede europea siano state sostenute proprio dalle forze di sinistra, rinnegando certi “principi keynesiani” perchè sono solo gli investimenti pubblici a far ripartire l’economia di un paese. Dopo aver ammesso che si tratta di “un problema molto complicato”, il regista ha osservato: «Le sinistre europee hanno fatto flop un po’ dappertutto. Per me la sinistra resta una certa filosofia della vita, sulla base di tre o quattro idee principali, ma spesso questa filosofia è stata interpretata da certi politici in modo fallimentare. Quindi la sinistra deve rivedere le sue posizioni”.

In “Adults in the Room” a porte chiuse si svolge una tragedia umana, un tema universale: una storia di persone intrappolate in una rete di potere. La cerchia degli incontri dell’Eurogruppo, che impongono alla Grecia l’austerità, che appare subito una trappola claustrofobica senza via d’uscita, che esercita pressioni sui protagonisti e che alla fine li divide. “Una tragedia greca nel senso antico”: i personaggi non sono buoni o diabolici, ma guidati dalle conseguenze della loro stessa concezione di ciò che è bene fare. Per cui quella che appare “solo greca” in realtà è “una tragedia dei nostri tempi”.

Commenti

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  • Adalberto Scarlino, Firenze 1 Settembre 2019

    Penso che di Costa Gavras Il Secolo potrebbe ricordare anche il film LA CONFESSIONE,
    drammatica denuncia dei metodi feroci della dittatura sovietica, in Cecoslovacchia negli anni sessanta/settanta e dopo; e non solo in Cecoslovacchia.

  • andrea bucci 1 Settembre 2019

    Legge 11 marzo 1952, n. 153 – Adesione dell’Italia alla Convenzione per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio, approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite (in Gazz. Uff., 27 marzo, n. 74)
    Per genocidio si intende ciascuno degli atti seguenti, commessi con l’intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religiose, come tale:
    (a) uccisione di membri del gruppo;
    (b) lesioni gravi all’integrità fisica o mentale di membri del gruppo;
    (c) il fatto di sottoporre deliberatamente il gruppo a condizioni di vita intese a provocare la sua distruzione fisica, totale o parziale;
    (d) misure miranti a impedire nascite all’interno del gruppo;
    (e) trasferimento forzato di fanciulli da un gruppo ad un altro.

    E il gruppo è rappresentato dal ceto medio e dai piccoli imprenditori scomodi per i poteri forti e i giovani che hanno capito cosa è qwuesto cancro che è diventato l’europa