Il corpo di Simon è fuori dal dirupo: le difficili operazioni di recupero (Video)
Un territorio impervio che ha reso difficile localizzare Simon Guatier, il giovane escursionista francese in vita e che, da ieri, ha complicato molto i lavori per il recupero del corpo della vittima. Spoglie rinvenute solo nella serata di ieri dopo un imponente dispiegamento di forze alla ricerca dell’escursionista d’oltralpe, e recuperate questa mattina da un dirupo nella zona di Belvedere di Ciolandrea dove il ragazzo era precipitato lo scorso 9 agosto: Vigili del Fuoco e soccorso Alpino hanno lavorato tutta la notte con operazioni di recupero rese complicate dalla conformazione del territorio.
Recuperato il corpo di Simon
Sulla salma si effettuerà, secondo quanto disposto dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, l’autopsia all’obitorio dell’ospedale di Sapri (Salerno): resta da chiarirel, infatti, se il ragazzo sia morto subito in seguito all’incidente o se abbia resistito qualche giorno dopo la caduta. Intanto il comune di San Giovanni a Piro – dove è stato ritrovato domenica sera il corpo del 27enne, scomparso dieci giorni fa dalla zona del Golfo di Policastro – ha proclamato per martedì il lutto cittadino. E da Parigi, il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, ha espresso «grande tristezza» e rivolto le sue «più sincere condoglianze alla famiglia». Infine, sempre dal mistero parigino è stato dedicato un ringraziamento alle «autorità italiane che si sono impegnate per il suo ritrovamento».
Il punto sulle indagini
«È bene fare chiarezza e approfondire alcuni aspetti che riguardano le operazioni di soccorso, questo nel rispetto dei familiari e di tutti gli italiani – ha detto il procuratore capo di Vallo della Lucania, Antonio Ricci, secondo quanto riporta Repubblica Napoli –. Insieme al procuratore di Lagonegro valuteremo la strada da percorrere».