Hanno brindato troppo presto. Esplode la rivolta del Pd contro Di Maio: inaccettabile l’ultimatum
Torna ad essere tutta in salita la strada del governo Conte bis. Le parole di Di Maio stanno provocando una rivolta nel Pd: quello del leader politico dei Cinquestelle viene giudicato un ultimatum indigeribile per il Nazareno.
Il primo ad aprire il fuoco è stato Andrea Orlando: “Di Maio ha cambiato idea? Lo dica con chiarezza”. Poi arriva subito il messaggio di Maria Elena Boschi: “I dati Istati di oggi dicono che il Pil è diventato negativo con il governo gialloverde. Noi vogliamo evitare recessione e aumento Iva. Ma proprio per questo gli ultimatum e le minacce di Di Maio sono irricevibili”.
Le stesse parole le utilizza Graziano Del Rio: “I democratici sono impegnati a sostenere lealmente lo sforzo del presidente Conte. Questo sforzo da solo ha già fatto recuperare fiducia nell’Italia. Gli ultimatum di Di Maio al presidente incaricato sono davvero inaccettabili”.
La vicesegretaria del Pd Paola De Micheli sostiene: “Dietro le parole di Di Maio ci sono problemi interni al Movimento. Quello di Di Maio è un comportamento incomprensibile che non ci fa cambiare idea rispetto a quello che abbiamo detto al presidente Conte”. Mentre il capogruppo M5S al Senato, Patuanelli, ammette: “Non è detto che il governo nasca”.
Il più prudente è il premier incaricato: “Di Maio duro – dice Conte – non ho sentito il suo discorso”.