Germania sconvolta: profugo uccide a colpi di spada un automobilista (video)

3 Ago 2019 13:49 - di Laura Ferrari

La Germania è ancora sotto choc per il delitto avvenuto a Stoccarda mercoledì scorso. Un profugo siriano ha ucciso con una spada un 36enne tedesco per le strade di Stoccarda. Le raccapriccianti immagini dell’esecuzione hanno fatto il giro del web.

L’assassino si chiama Issa Mohammed (28 anni) è arrivato dalla Siria in Germania nel 2015. Era già noto alla polizia. La vittima è un tedesco di origine kosovara, fatto a pezzi a colpi di katana sotto gli occhi della figlia undicenne. Pare che i due si conoscessero, in quanto condividevano un appartamento in Germania.

È il terzo grave caso di cronaca a sconvolgere la Germania in pochi giorni. Due immigrati, in precedenza, avevano gettato sotto il treno delle persone a caso. L’ultimo è stato un profugo di origine eritrea, che alla stazione di Francoforte ha ucciso un bambino di otto anni.

Ci sono diversi aspetti oscuri nella vicenda efferata. Prima di uccidere il suo compagno di stanza a Stoccarda con una spada in strada il primo agosto, il 28enne aveva già commesso altri crimini. Tra i precedenti, l’aggressione a una donna incinta e furto. Secondo le informazioni della Bild, il profugo era entrato nella Ue con passaporto giordano. Pochi mesi dopo l’arrivo in Germania, nel 2015, ha ricevuto un permesso di soggiorno, sostiene il giornale tedesco. Con il suo compagno di stanza, avrebbe avuto dei dissidi. Ci sono diverse ipotesi investigative: la prima è che l’omicida abbia commesso il delitto perché il suo coinquilino voleva svelare la vera identità. A questo punto, gli inquirenti cercano di capire chi sia davvero il profugo arrestato.

Chi è davvero Issa Mohammed? Dubbi anche sulla nazionalità del profugo

Durante l’aggressione molti testimoni sono rimasti fermi, mentre il killer continuava la mattanza. La vittima ha anche implorato “pietà”, ma non ha fermato la furia omicida dell’aggressoe. Willhelm è rimasto al suolo con ferite gravi è spirato mentre i soccorsi tentavano di stabilizzarne le condizioni.

La vittima aveva cercato di salvarsi dal suo aguzzino entrando in un’auto. Ma l’assassino lo ha preso e lo ha trascinato di nuovo fuori. A quel punto ha gettato il 36enne sulla strada e lo ha pugnalato allo stomaco prima di tagliargli la gola.  Dopo il delitto, l’aggressore si è dato alla fuga in sella a una bici. Per rintracciarlo sono stati utilizzati, invano, gli elicotteri. La svolta è arrivata in serata quando gli agenti hanno identificato il sospetto e lo hanno ammanettato.

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