Carabiniere ucciso: un caso simile negli Usa. Ecco come hanno liquidato l’aggressore (video)
La tragica vicenda del carabiniere ucciso a Roma, ha acceso il dibattito su come si comportano i poliziotti nelle altre parti del mondo. Le immagini in questione arrivano dagli Stati Uniti. E precisamente da Athens (nello stato della Georgia). I fatti risalgono al 3 luglio scorso. Tre settimane prima dell’omicidio del vicebrigadiere Cerciello Rega.
L’aggressore armato di coltello freddato sul posto
Sono immagini davvero impressionanti, ma rappresentano una documentazione inoppugnabile di come funzionano le regole d’ingaggio negli Stati Uniti. Un agente aggredito con un coltello da un giovane. La reazione si concretizza in una sequenza di colpi che non danno scampo all’aggressore. La vittima aveva 23 anni e si chiamava Aaron Hong. Nonostante i ripetuti avvertimenti dei poliziotti, ha cercato di avvicinarsi per colpirli con un coltello. La fase è convulsa. Nonostante gli avvertimenti, si avvicina a uno degli agenti. Viene ferito, ma cerca di strappare l’arma a uno dei due (come si vede nella foto).
Le immagini dalla bodycam del poliziotto Usa
La sequenza è stata registrata dalle bodycam, le telecamere che i poliziotti americani devono obbligatoriamente indossare. Una procedura che consente, in casi come questo, di verificare l’operato degli agenti. In questa circostanza, il caso è stato derubricato dai giornali americani come “suicidio”. Anche in Italia si sta discutendo dell’opportunità di rendere obbligatoria la telecamera addosso alle forze dell’ordine. Proprio per garantire i cittadini, ma anche i poliziotti.
Capito compagni pidioti!