Cacciari stronca l’intesa M5s-Pd: «È una indecente manovra di Palazzo»

25 Ago 2019 13:03 - di Redazione

Il professore Cacciari boccia l’inciucio M5s-Pd su tutta la linea. «L’accordo è una manovra di Palazzo indecente. E lo dice uno che in tempi non sospetti suggeriva al Pd di guardare con attenzione ai 5 Stelle, al loro elettorato. L’alleanza con la Lega non può durare, notavo. Programmi e modo di sentire la politica troppo diversi. La risposta: lasci perdere, professore, i pentastellati sono uguali alla Lega, populisti e basta». Lo afferma Massimo Cacciari in un’intervista a “Qn”.

«Provo a spiegarmi – continua il filosofo ex sindaco di Venezia – trovo surreale che, dopo aver sparato a palle incatenate per anni, essersi insultati, essersene dette di tutti i colori, adesso Pd e 5 Stelle cerchino accordi senza aver fatto un minimo di autocritica. Non erano dei populisti terribili? E allora perché tentare un governo assieme? Qualche passo per fare in modo che non appaia una manovra di Palazzo mi parrebbe opportuno». A riprova che si tratta solo di un matrimonio di interessi, c’è la posizione di Matteo Renzi, che dopo averlo combattuto strenuamente, oggi è il più convinto sostenitore di un accordo con i 5Stelle. «Lui che bloccò con tenacia ogni tentativo! Ma ci vogliamo rendere conto – conclude Cacciari – di dove siamo arrivati? A che livello? Così si dà fiato a Salvini».

Cacciari: “Andare al voto è un dramma solo per il Pd”

Alla domanda dell’intervistatore, Renzi pensa al Paese: Iva, manovra economica, l’ex parlamentare rimette in chiaro la situazione per i non addetti ai lavori: «Vabbè. Diciamo che tutta questa catastrofe in arrivo non la vedo. Volete che non si riesca a fare un governo di scopo che rimetta due conti in ordine per la prossima legge di bilancio? Maddai. Certo, andare al voto non sarebbe una bella prospettiva, però drammatizzare troppo mi pare esagerato».

E sul segretario del Pd, Nicola Zingaretti, il filosofo non è molto più tenero: «Un bravo amministratore. Però da qui a pensarlo come un leader politico ce ne corre. Vi pare possibile una leadership con uno che non è mai andato a una Direzione del suo partito? Sia chiaro: non è che mi aspettassi di meglio». Il segretario Pd, colpito e affondato, con tutta i suoi dirigenti.

Commenti

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  • Giuseppe Malaisi 25 Agosto 2019

    Prof, Cacciari lei ha ragione a dire che l’accordo PD M5S dopo tutto quello che si sono detti è una indecenza ma dovrebbe spiegare ai suoi amici del PD che cosa è la decenza perchè a me sembra che non conoscano il reale significato della parola.

  • Cecconi 25 Agosto 2019

    L’unico della sinistra che ha avuto il coraggio e la dignità di definire in modo corretto quanto sta accadendo, ma ciò a cui l’Italia ha dovuto assistere negli ultimi 14 mesi non è che sia stato migliore.

  • maurizio pinna 25 Agosto 2019

    Caro Cacciari ricordati dei Promessi Sposi..”Il coraggio, uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare..” la legna da ardere, il granito l’ha usato quasi tutto il Migliore e l’ha finito Berlinguer adesso sarete costretti a far fuoco con la legna che avete..siete come quelle squadre di calcio cui è rimasto solo il brand e la maglia, ma stanno sempre in fondo alla classifica.