Blocca un bus in strada e sale a bordo per aggredire la ex: immigrato violento semina il panico

19 Ago 2019 17:58 - di Redazione

Ha urlato contro chiunque provasse a farlo desistere dal suo intento. Ha seminato il panico tra i passanti in giro per la tranquilla città di Parma, e scatenato l’inferno in strada, prima, a bordo di un bus, subito dopo. Protagonista della inquietante vicenda, un immigrato irregolare sul territorio italiano; la vittima, invece, è la ex compagna 16enne a bordo del mezzo di trasporto pubblico con il figlio nato dalla relazione tra i due.

Immigrato blocca un bus e sale a bordo per aggredire la ex

Il suo intento, violentemente perseguito, era quello di scagliarsi furiosamente contro la giovanissima ex compagna, una cittadina italiana che – da quanto si apprende dal sito di Parma Today ripreso in questo ore, tra gli altri, anche da Il Giornale – vive in un piccolo centro di provincia vicino a Parma, terrorizzandola. E spaventando a morte anche il piccolo nato da quella tempestosa relazione, un figlio che l’immigrato 21enne originario della Guinea, non aveva neppure mai voluto riconoscere. Se a questo aggiungiamo che lo straniero, è risultato avere al suo attivo precedenti per rapina, resistenza e violenza, si capisce bene quale caos può essersi scatenato a bordo del bus e in strada quando la furia dell’immigrato della Guinea si è scatenata.

Panico in strada e tra i passeggeri: la giovane aggredita è un’italiana

Ossia quando, come scrive il sito del quotidiano milanese diretto da Sallusti, «il guineano vedendo sulla centralissima via Garibaldi la 16enne con il figlio a bordo del mezzo ci si è messo davanti per fermare la corsa e andare ad aggredire l’ex. In pochi istanti si sono precipitate sul posto le volanti, allertate dai passeggeri, che l’hanno fermato prima che ci fossero serie conseguenze per la mamma e il bambino». Portato in questura, il 21enne africano è stato denunciato per minacce e interruzione di pubblico servizio e dopo essere stato identificato è stato condotto nel Centro per il rimpatrio da dove dovrebbe essere espulso dall’Italia.

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