Berlino ha paura: guerriglia ad “Araberland”, il quartiere in mano ai clan (video)
A Berlino c’è un quartiere che è diventato una vera e propria terra di nessuno, dove la polizia fatica a entrare e dove gli scontri armati sono all’ordine del giorno. L’ultimo è avvenuto martedì scorso, ma è ancora vivo negli occhi dei tedeschi, dopo che le immagini sono finite sui Social. Il che spiega, anche, perché la signorina tedesca Carola Rackete fa la paladine degli immigrati in Italia e non nella sua Germania.
La rissa tra 60 persone a colpi di machete
Secondo la ricostruzione della stampa locale, martedì pomeriggio almeno 50 persone di origine araba si sono scontrate tra loro per motivi non chiari. Secondo alcuni testimoni la lite sarebbe nata tra due uomini, per motivi di viabilità. Una rissa che è diventata guerriglia: sono stati divelti segnali stradali, i combattenti si sono fronteggiati a colpi di coltello, di machete e di spray urticanti.
La polizia di Berlino ha comunicato sul proprio profilo Twitter che l’intervento ha impegnato circa 60 agenti. Non è stata la prima grande operazione di polizia in questo settore. Già lunedì pomeriggio, 10-15 persone stavano litigando su un marciapiede, due uomini sono rimasti feriti a causa di tagli.
A metà agosto membri di due grandi famiglie arabe si erano anche battuti a vicenda in Fulda Street. Ancora una volta, due uomini sono stati feriti dai punti. Poco dopo, la disputa si interruppe di nuovo e attirò fino a 100 spettatori. La polizia ha dovuto bloccare temporaneamente la strada per il traffico.
Il quartiere di Berlino dove comandano le gang arabe
Come riporta il sito in italiano, Il Mitte, dedicato alla Germania, Neukölln è uno dei quartieri più malfamati della Capitale. Abitato in prevalenza da disoccupati (circa ventimila), chiamato ormai “Araberland”, per la presenza du clan di arabi, organizzati in famiglie allargate che possono raggiungere sino a cinquanta membri, e che hanno il controllo della malavita nel quartiere. La stessa linea metropolitana U8, che lo attraversa per intero, è ritenuta essere la linea più pericolosa dell’intera Berlino. Solo nel 2017 sono stati segnalati oltre 700 casi di violenza consumati sulla tratta in questione. Tutte cose che, ovviamente, gli amici della signora Merkel non amano far sapere.
Io sono italiana e vivo nel quartiere di Neukölln da quasi 6 anni, in quella che secondo voi è una terra di nessuno. Si vive benissimo, tranquillamente e la polizia, come in tutti gli stati di diritto, ci entra eccome. Che ci siano tensioni non c’è dubbio, come in molte città italiane peraltro. Una descrizione della realtà assolutamente faziosa, siete indegni di chiamarvi giornalisti.
Che c entra la rackete