Trasporti, appello di Toninelli ma i sindacati lo ignorano. Confermati gli scioperi del 24 e del 26

23 Lug 2019 12:11 - di Redazione

Un rinvio degli scioperi nei trasporti proclamati per il 24 e 26 luglio. È questa la richiesta avanzata dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli, alle organizzazioni sindacali nel corso di un incontro al Mit. Il ministro avrebbe quindi proposto l’avvio di un confronto strutturato su regole e contratti di lavoro da estendere anche alle altre compagnie aeree operanti in Italia ma la risposta dei sindacati è stata negativa: lo sciopero del 24 luglio e del 26 è confermato.
Filtcgil Fitcisl Uiltrasport ribadiscono “che non ci sono le condizioni per rinviare l’agitazione”, «deciso dopo una mancanza di dialogo e convocazioni nonostante i gravi problemi dei trasporti». I sindacati «accolgono la proposta di un tavolo per aprire il confronto sulle problematiche, sulla mancanza di regole, sulla concorrenza e sul dumping contrattuale, per scongiurare ulteriori scioperi» ma ribadiscono che domani si fermerà tutto il settore dei trasporti, il 26 solo quello aereo.

Il Codacons, però, non ci sta e chiede la precettazione dei lavoratori: «Dopo il caso ferroviario che ha spezzato ieri in due l’Italia creando disagi pesantissimi agli utenti, i sindacati devono obbligatoriamente sospendere lo sciopero nel settore dei trasporti indetto per domani», chiede  il Codacons annunciando che “se non lo faranno, si renderanno protagonisti di una violazione alla libertà di movimento dei cittadini riconosciuta dalla Costituzione e, pertanto, saranno inevitabilmente denunciati in Procura per violenza privata e interruzione di pubblico servizio”.

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