Sicurezza-bis, la Lega: «Multe più salate per le Ong». Il M5S: «Non se ne parla»

9 Lug 2019 15:37 - di Redazione
Immigrazione, Salvini passa all'incasso: via al Dl Sicurezza bis nel prossimo Cdm

È scontro nella maggioranza sul decreto sicurezza-bis. Ad accendere la miccia delle polemiche un paio di emendamenti della Lega che, a detta del M5S, non sarebbero mai stati concordati. Il primo innalza ad una somma compresa  tra i 150mila euro e un milione di euro la sanzione che oggi lo stesso decreto fissa in una multa che da una minimo di 10mila ad un massimo di 50mila euro. Il secondo, invece, modifica il testo sostituendo, al primo articolo le parole, «il provvedimento è adottato» con quelle, politicamente più pregnanti, «il ministro dell’Interno può altresì vietare il trasbordo o lo sbarco sul territorio nazionale di cittadini stranieri irregolari». Per il movimento di Di Maio si tratta di modifiche «irricevibile». E se ne capisce bene la ragione, dal momento che darebbe poteri enormi a Matteo Salvini, senza trascurare che è difficile stabilire in anticipo se qualcuno su una nave è irregolare o no.

Scontro nella maggioranza sugli emendamenti al decreto

Ma tant’è: nelle intenzioni di Salvini il piano di contrasto alle Ong ha due punti fermi: l’accordo con la Tunisia e un giro di vite sulle sanzioni da irrogare alle tante Carole in navigazione nel Mediterraneo in cerca di pubblicità a buon mercato. Il primo è indispensabile per togliere ogni alibi alle Ong che equiparano con eccessiva disinvoltura, quanto standard di sicurezza, i porti della Libia in guerra a quelli appunto della Tunisia. Il secondo lo sarebbe per colpire nella tasca i tanti sedicenti filantropi che se ne infischiano delle leggi italiane. Ma l’opposizione del M5S rischia di farlo sparire dal testo.

Il M5S: «Non sono stati concordati»

Ora, però, la «nettissima contrarietà» dei Cinquestelle rischia di mandare tutto all’aria. Ma la colpa, fanno trapelare, è di chi ha tentato il colpo a sorpresa: «Dovevano essere emendamenti concordati e invece stamattina ci siamo trovati di fronte a un blitz», lamentano i grillini. Della questione si sta discutendo in una riunione di maggioranzain corso negli uffici della Camera. Prima delle Europee, il M5S avevano ottenuto che le multe fossero più basse rispetto a quanto chiesto da Salvini e che non venissero conteggiate in base al numero di migranti trasportati.

Commenti

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  • 10 Luglio 2019

    Sempre il bastone fra le ruote dagli alleati di governo.
    Se non si inaspriscono le pene saremo sempre in balia degli schiavisti e delle varie ONG.
    Quando verrà il momento che si remi sempre nella stessa direzione per il bene dell’Italia?

  • Giuseppe Forconi 10 Luglio 2019

    Riecco che emergono le basi, cioe’ le vere basi dei pentastellari. Altro non sono che una massa di comunisti riciclatisi dai vari partiti tipo PCI, PD, Rifondazione e tutti gli altri di chiaro stampo comunista. A fronte di emergenze attuali di stampo migratorio, loro votano contro, in altre parole sono favorevoli all’invasione del territorio a mo di tsunami affinche’ in Italia, nel prossimo futuro, si parli il Suaili , l’arabo e tutte le altre lingue africane. Sempre, italiani brava gente, non c’e’ dubbio. Chissa’ se il biancone sta imparando anche lui l’arabo?

  • giovanni vuolo 10 Luglio 2019

    Ovviamente i 5 S devono dare un senso alla loro azione politica, fin qui distintasi solo per scelte devastanti in economia, e deliranti sul mercato del lavoro e dello sviluppo ( chiusure festive, no TAV,, etc.). Di fatto, ogni qualvolta Di Maio lancia una proposta, i contribuenti italiani ci rimettono svariati milioni di euro. Ora devono dare anche il lasciapassare alle autonomie. E’ logico che debbano salire sull’Aventino per qualcosa, soprattutto se legata a temi che provocano dilanianti mal di pancia all’anima sinistrosso del movimento. .E quando Salvini staccherà la spina, sarà sempre troppo tardi.