«Sei incinta, non puoi presiedere»: il vergognoso attacco di Romano a Businarolo

17 Lug 2019 11:49 - di Valeria Gelsi

È incinta, quindi non può presiedere i lavori. Così il deputato Pd Andrea Romano ha parlato oggi della collega Francesca Businarolo, esponente del M5S e presidente della commissione Giustizia alla Camera. L’episodio è avvenuto durante i lavori sul decreto Sicurezza bis, nel corso della commissione congiunta Affari costituzionali e Giustizia. Romano, che ieri si è distinto per la buffonata dell’intervento in russo, ha smentito parlando di «totale falsità». Ma a confermare l’accaduto ci sono le testimonianze dei deputati presenti, che già in commissione hanno reagito con indignazione di fronte a un episodio di sconcertante gravità.

La solidarietà a Businarolo

Oltre alla solidarietà del collega di partito e presidente della Affari Costituzionali, Giuseppe Brescia, che ha parlato di episodio «riprovevole», a Businarolo è arrivata la solidarietà di FdI. «Siamo solidali con la presidente Businarolo ed esprimiamo la più ferma condanna dell’atteggiamento di Andrea Romano», ha detto la deputata di FdI, Carolina Varchi, che, raggiunta dal Secolo, ha confermato l’episodio, sul quale era già intervenuta in commissione. «L’atteggiamento di Romano – ha proseguito Varchi – ci dice che per un uomo di sinistra una donna in gravidanza non è in condizione di svolgere il suo lavoro, come se la gravidanza fosse una malattia». «Le anime belle della sinistra italiana hanno la democrazia nel nome del partito, ma non riescono a esercitarla nel corso dei lavori parlamentari», ha poi proseguito la deputata di FdI, ricordando che sul decreto Sicurezza bis il Pd sta offrendo «uno spettacolo davvero poco edificante». «Non ha consentito di svolgere serenamente i lavori, occupando ieri sera la presidenza e oggi rivolgendosi alla presidente Businarolo in questi termini».

«Nel Pd allucinati talebani anti famiglia»

Dunque, sorge il sospetto che l’attacco alla futura mamma Businarolo sia stato solo un bassissimo espediente del Pd per generare altro caos intorno a un provvedimento sgradito e che li mette in difficoltà. Un espediente che, per altro, nega anni di battaglie per i diritti, le pari opportunità e per la dignità delle donne. E che fa registrare nelle aule del Parlamento una negazione dello spirito della legge che consente loro, se lo vogliono, di lavorare anche nell’ottavo mese di gravidanza, così come sta facendo Businarolo. In un comportamento del genere, però, si può ravvisare anche qualcosa di più radicato: un sentimento di ostilità alla maternità che si ricollega a certe prese di posizione contro la famiglia, come sottolineato dal deputato di FdI, Andrea Delmastro. «Per il Pd le donne incinta non possono presiedere le commissioni. Queste le conclusioni sessiste e lapidarie di Andrea Romano che si squalifica a livello umano e personale. Gli allucinati talebani antifamiglia del Pd – ha detto Delmastro – non riescono proprio a vedere nella maternità un lieto evento, ma al massimo una malattia debilitante». «Sappia Andrea Romano che, mentre esternava l’indicibile pensiero, fuori dal Palazzo migliaia di donne in gravidanza contribuivano ad alzare il Pil, attendendosi se non le tanto promesse quanto disattese politiche attive per la famiglia, quantomeno il rispetto».

 

 

 

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  • Massimo Steffanoni 18 Luglio 2019

    Solidarietà a Francesca Businarolo, chiedete le dimissioni di Andrea Romano.