Salvini: un gruppo ucraino mi voleva uccidere, ho segnalato la minaccia e hanno trovato il missile
È stato un incontro con la stampa ricco di rivelazioni quello di Matteo Salvini a Genova. Ma non sui presunti finanziamenti russi, bensì sull’arsenale ritrovato a Torino e nel Varesotto in casa di Fabio Del Bergiolo, il quale in un capannone nascondeva perfino un missile Matra aria-aria di fabbricazione francese e in uso alle forze armate del Qatar. “L’ho segnalata io – ha detto il ministro dell’Interno – sono contento di essere stato utile a trovare dei missili. Era una delle tante minacce di morte che mi arrivano quotidianamente di cui non faccio pubblicità ma questa volta i servizi segreti parlavano di un gruppo ucraino che attentava alla mia vita. Penso di non aver mai fatto niente di male agli ucraini ma abbiamo inoltrato la segnalazione e non era un mitomane. Sono contento sia servito a scoprire un arsenale di qualche demente”. “Non conosco filo-nazisti – ha aggiunto Salvini – Sono contento quando beccano filo-nazisti, filo-comunisti o filo chiunque”.
Ma c’era anche attesa, da parte dei giornalisti, per le risposte di Salvini sull’affaire dei fondi russi e sullo scoop dell’Hotel Metropole che coinvolge Gianluca Savoini. “Lo conosco da 25 anni Savoini – ha detto – dai tempi dell’Università Statale di Milano, l’ho sempre ritenuto una persona corretta e fino a prova contraria continuerò a ritenerlo persona corretta”.
A proposito dei presunti legami con la Russia Salvini ha aggiunto: “Ci sono legami culturali legittimi rivendicati, di cui sono sostenitore che nulla hanno a che fare con questioni economiche”.
Quanto alla scelta di riferire in Parlamento, Salvini ha fatto capire che risponderà sull’argomento al question time: “Certo che andrò in Parlamento, è il mio lavoro. Ci vado bisettimanalmente e per il question time a quello che mi chiedono io rispondo, rispondo sulle cose più varie ed eventuali, a ogni scibile umano, quello che mi chiedono io rispondo, partendo dal presupposto che mi sembra da 10 giorni qualcuno parli del nulla però ognuno occupa il suo tempo come vuole”.
Minaccioso, in proposito, il capogruppo democratico alla Camera, Graziano Delrio: “Salvini non pensi di cavarsela in due minuti al question time”.