Paura durante la messa, prete aggredito sull’altare (video)

17 Lug 2019 16:27 - di Laura Ferrari

 

Padre Marcelo Rossi, un prete cattolico d’origine italiana che è molto popolare in Brasile, è rimasto vittima di una clamorosa aggressione. Durante la messa celebrata nello stadio di Cachoeiera, nello stato di San Paolo, davanti a 50mila persone il sacerdote è stato aggredito da una donna. Nel corso dell’omelia, una 32enne, della quale non è stata resa nota l’identità, ha violentemente spintonato alle spalle il prete. Padre Marcelo è caduto dal palco, finendo tra la folla. L’aggressione è stata accompagnata dalle urla di spavento di molti fedeli. Come è evidente dal video, la donna ha incredibilmente esultato dopo l’assalto, accompagnando con un sorriso il suo gesto.  La messa è giunta alla conclusione di un ritiro giovanile. La donna, che ha un figlio di tre anni, è stata arrestata dalla polizia locale. La donna, secondo la versione fornita dai media locali, soffre di un disturbo bipolare.

Chi è il prete aggredito

Padre Marcelo Rossi, 52 anni, fisico da giocatore di basket, si è rimesso prontamente dopo la caduta e ha terminato la messa. Il sacerdote di origine italiana è la figura di punta del rinnovamento carismatico cattolico in Brasile. Le sue messe sono delle vere e proprie adunate da rockstar. Storico l’incontro del 2008, quando è stato in grado di richiamare 3 milioni di persone all’autodromo di San Paolo, in un connubio tra musica e preghiera che ha visto sfilare stelle della musica pop brasiliana come Ivete Sangalo Claudia Leite.

Il sacerdote più famoso del Brasile

Dal 1998 a oggi ha ottenuto con i suoi album 12 dischi di platino (riconoscimento assegnato quando le copie vendute superano il milione). Nel 2002 ha vinto un Grammy Latino, l’oscar della musica per il continente latinamericano. Non meno formidabile il suo successo editoriale: il suo libro Agape è stato un best seller in tutto il Brasile, raggiungendo picchi di vendita toccati in passato solo da Paulo Coelho. Il fenomeno padre Marcelo Rossi è arrivato anche al cinema: alla sua attività predicatoria sono stati dedicati due film di successo.

Commenti

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  • bruno sgarrella 19 Luglio 2019

    Qualunque essere umano ha diritto a parlare, chi gli impedisce di farlo non è degno di essere chiamato uomo(o donna).