“Orso M49 va ucciso”. Ma il ministero diffida il governatore del Trentino
Non ha un nome da orso, come Yoghi o bubu, ma un burocratico codice, M49. L’orso che sta faccendo impazzire le autorità del Trentino, già catturato, poi fuggito con abilità quasi umana dalla recinzione elettrificata, è diventato un caso politico.
L’orso M49, colpito da ordinanza di cattura firmata dalla Provincia di Trento, era stato catturato la scorsa notte nella zona della val Rendena, ma dopo essere stato rinchiuso nel Centro Casteller, a sud di Trento, è riuscito a scappare scavalcando un muro elettrificato. Lo ha reso noto questa mattina il governatore del Trentino, Maurizio Fugatti.
Fugatti, governatore del Trentino: “Quell’orso va ucciso”
«Se M49 si avvicinerà alle zone abitate, i forestali hanno l’autorizzazione ad abbatterlo», ha detto Fugatti. «Il fatto che l’orso sia riuscito a scavalcare una recinzione elettrificata con sette fili a 7.000 volt, certificata dal ministero e da Ispra – ha sottolineato Fugatti -, dimostra il fatto come queste esemplare fosse pericoloso e ci fosse un problema di sicurezza pubblica tale da giustificare l’ordinanza di cattura, scelta non appoggiata dal Ministero».
La caccia all’orso è una questione politica
È queste ore la diffida, affinché non si dia nessun ordine di abbattimento dell’orso M49 è stata inviata dalla direzione generale competente del Ministero dell’Ambiente agli uffici della Provincia di Trento. «Nessuna istruttoria fin qui elaborata dagli uffici, in collaborazione con Ispra, ha mai valutato il tema dell’uccisione dell’esemplare» sottolinea il ministro Costa, secondo cui «il fatto che sia scappato dall’area attrezzata per ospitarlo non può giustificare un intervento che ne provochi la morte». «Il presidente Fugatti moduli legittimamente il suo intervento – aggiunge il ministro – Le inefficienze mostrate nella cattura, che non mi vedono e mai mi hanno visto concorde, reclamano professionalità e attenzione massima. Cosa che invece fin qui non è stata mostrata. E adesso si parla di abbattimento? Assurdo e paradossale. Intanto si faccia chiarezza sulla fuga di M49 e poi si intervenga con la cautela del caso senza minare la vita dell’animale».