Nuova figuraccia della Raggi: già in tilt le macchine mangiaplastica inaugurate ieri

24 Lug 2019 18:53 - di Penelope Corrado

La campagna era stata annunciata con squilli di tromba: biglietti del bus riciclando bottiglie di plastica.Ogni 30 bottiglie di plastica riciclate all’interno della macchine mangiaplastica di tre stazioni metro della Capitale, si doveva ottenere un biglietto dell’Atac: ciascun vuoto è infatti atto valutato 5 centesimi. Presentata ieri da Virginia Raggi e dall’Atac, l’iniziativa è già deragliata.

In due stazioni su tre il servizio è saltato

Oggi le macchinette sono già andate in tilt. Il motivo è facilmente immaginabile. L’iniziativa è partita in appena tre stazioni metro: Cipro sulla A, Piramide sulla B e San Giovanni sulla C. In una città di tre milioni di abitanti con il flusso di viaggiatori e di cittadini tra i più massicci d’Europa, la sproporzione era evidente a tutti. Tranne agli amministratori grillini.

La sperimentazione dovrebbe durare 12 mesi. Ma, vista la partenza, c’è da dubitarne. L’apposita macchina installata da Coripet (la società appaltatrice) raccoglie le bottiglie di plastica e trasferisce le informazioni attraverso le app My Cicero e TabNet. I passeggeri dovrebbero ricevere così un “ecobonus” per ogni bottiglia di qualunque formato inserita che verrà poi versato nel borsellino virtuale facendo accumulare punti. Ma la bottiglia deve avere caratteristiche ben precise: deve avere il tappo, deve avere l’etichetta e altre conformazioni. Una selezione niente affatto intuitiva e davvero selettiva.

Il risultato? Le macchinette sono andate in tilt a Cipro e a San Giovanni. Due su tre. Niente male per il primo giorno. Lunare la risposta fornita dal servizio di assistenza dell’Atac su Twitter. “La macchinetta mangiaplastica si riempie in fretta. A Cipro l’abbiamo dovuta svuotare cinque volte”. Non ci voleva Pico della Mirandola per immaginare che su una rete di trasporti così imponente, le macchine si riempissero vertiginosamente. Appena tre stazioni sono, infatti, una goccia nell’oceano.

Ieri la Raggi parlava di data storica

E pensare che la Raggi aveva presentato l’iniziativa neanche fosse stata lo sbarco sulla luna. «È una vera e propria innovazione – aveva detto la Raggi presentando l’iniziativa -. Possiamo dire di essere la prima grande Capitale europea a presentare questo sistema. Una macchina che mangia le bottiglie di plastica ed emette un credito con cui comprare i biglietti. L’economia circolare è facile da fare. In questo modo incentiviamo a fare il biglietto, addirittura riciclando la plastica». Peccato che l’esperimento sia durato poche ore.

L’anno scorso la stessa farsa del bus col bigliettaio

Non è la prima volta che gli esperimenti della giunta grillina naufragano miseramente. L’estate scorsa era stato presentato lo straordinario bus con i tornelli. Ma era uno solo in tutta Roma. È durato poche settimane. Poi il progetto è stato frettolosamente (e silenziosamente) archiviato. Anche in quel caso, fanfare e squilli di tromba. Sapete che fine ha fatto? La stessa fine che faranno queste tre povere macchinette mangiaplastica.

 

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