Macron punta alle presidenziali 2022, Depardieu prepara la fuga: e si vende tutto

9 Lug 2019 17:47 - di Chiara Volpi

O Macron non ha capito bene come gli elettori francesi valutino il suo operato, o se ne infischia: fatto sta che, nonostante le insurrezioni di piazza abbiano funestato dal primo giorno il suo mandato; nonostante le pubbliche sconfessioni arrivate da ex collaboratori, ministri dimissionari e intellettuali più che disorganici, ormai intolleranti agli inquilini dell’Eliseo, siano ormai sulla bocca di tutti, Emmanuel Macron tira dritto e comincia a preparare strategie e tavoli per la prossima campagna presidenziale, nel 2022. Una notizia a cui fa da emblematico contraltare uno dei tanti, ma più illustre di moltissimi altri, parigini in fuga da Macron e dalla Francia: Gerarde Depardieu che, fa sapere il sito dell’Ansa, «ha venduto, nella massima riservatezza, alcuni giorni fa, il suo ristorante parigino “La Fontaine Gaillon“, decidendo poi al tempo stesso di mettere all’asta, l’11 luglio, tutto quello che si trovava nel locale, dalla cantina ai fornelli»…

Macron punta alle presidenziali 2022

Dunque, per quanto riguarda Macron e il bellicoso annuncio, al momento non ci sarebbe niente di ufficiale, ma dietro le quinte le sue squadre si sarebbero attivate per mettere in marcia una nuova potenziale campagna per l’Eliseo, riattivando i contatti, cercando donatori. A scriverne è Bfmtv, ricordando che nella Francia della Quinta Repubblica, dal 5 ottobre 1958 in poi, solo François Mitterrand e Jacques Chirac sono stati rieletti per un secondo mandato. Non solo, Macron, assicura l’emittente citando le informazioni raccolte, vuole seguire la stessa direzione e comincia a prepararsi a farlo, pur non essendo ancora arrivato neanche alla metà del suo primo mandato. E, aggiungiamo noi, in totale spregio di quello che è il comune sentire in questo momento degli elettori d’oltralpe, come quando, appena il 25 aprile scorso, durante la conferenza stampa tenuta all’Eliseo, il presidente francese ebbe a dire: «Certo, se volessi veramente rassicurarvi, vi direi che neanche cinque anni fa lo avevo minimamente in mente»…D’altra parte, ha dichiarato a Bfmtv François Patriat, presidente del gruppo LaREM al Senato, lo aveva detto all’inizio della prima campagna: «Tra dieci anni smetterò di fare politica. Ossia due mandati»…

E Depardieu prepara la fuga (e vende tutto)…

Troppo per aspettare? Per un uomo in fuga già da tempo come Depardieu forse sì: e allora, insospettisce non poco la decisione maturata a giugno dall’attore di chiudere e affidare ad Ader la vendita di tutto il materiale, dal contenuto prestigioso della cantina, alle stoviglie, dai tavoli alle tovaglie, dalle poltrone alle sedie in velluto rosso che decoravano il locale. E non solO. sempre secondo quanto riferito in queste ultime ore dal sito dell’Ansa in base alle «notizie diffuse negli ambienti del cinema, Depardieu starebbe cedendo in questi giorni anche le sue altre iniziative gastronomiche nella capitale francese, una pescheria e una drogheria di lusso». Vuole monetizzare o solo scappare col malloppo?

 

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