“Lei non sa chi sono io”: Taverna regala un’altra perla trash contro Boschi

15 Lug 2019 19:28 - di Viola Longo

Ha fatto l’ultimo esame, quindi a breve la si potrà chiamare «dottoressa in scienze politiche». Intanto, prego, è il caso di non scordarsi che è il vicepresidente del Senato. E, quindi, di rivolgersi a lei con la dovuta deferenza. Nella lite da cortile virtuale con Maria Elena Boschi, Paola Taverna arriva al “non sa chi sono io”, offrendo un ulteriore spunto trash a quella che promette di diventare la più seguita telenovela politica dell’estate.

Boschi a Taverna: «Faccio il lavoro per cui ho studiato. Lei non so…»

L’altro giorno le avevamo lasciate con Taverna che invitava Boschi a mandare il curriculum per un posto di saldatrice, dopo che l’esponente Pd aveva parlato della difficoltà di Fincantieri a trovare giovani disposti a fare lavori manuali e invitato il governo a «concentrarsi su questo anziché sul reddito di cittadinanza». L’indomani Boschi ha replicato con un post velenosetto, dal quale traspariva tutta la voglia di marcare la differenza con la rivale. «Io faccio l’avvocato. Ma non troverei nulla di male a fare il saldatore. Nella prossima legislatura credo di avere i voti per restare in Parlamento. In caso contrario farò la professione per cui ho studiato. Lei non so. Magari mandi il curriculum a suo cugino, quello dei vaccini».

Taverna a Boschi: «Può chiamarmi dottoressa»

Taverna non l’ha presa benissimo e così, a Boschi che le faceva notare la differenza di status, ha replicato con un immarcescibile “lei non sa chi sono io”. Che come tutti i “lei non sa chi sono io” le ha riversato addosso quell’aura un po’ patetica che investe chi per affermarsi si riduce al “lei non sa chi sono io”. «Oggi ho preso il mio ultimo 30 a Sociologia dei fenomeni politici. Se vuole da ottobre può chiamarmi Dottoressa in Scienze Politiche. Ad oggi per lei sono il Vicepresidente del Senato. Io non mi preoccuperei di mio cugino piuttosto penserei a suo padre. Ad maiora!», è stato il post di Taverna, che per lo meno quanto a veleno non si fa parlare dietro da nessuno. Neanche da Maria Elena Boschi.

 

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