La previsione sovranista: «Sarà la cultura a separare la Lega dal M5S»

2 Lug 2019 15:19 - di Redazione

«Lega e M5S si spaccheranno sulla cultura?». È questa l’ipotesi avanzata da Angelo Crespi, giornalista drammaturgo e consigliere di amministrazione del Piccolo Teatro di Milano, sulle colonne del numero di luglio di CulturaIdentità, il magazine mensile in allegato a Il Giornale, in uscita in edicola il prossimo venerdì 5 luglio, fondato da Edoardo Sylos Labini e diretto da Alessandro Sansoni. La frattura è già in atto e l’ha determinata la riorganizzazione del Mibac voluta dal ministro Alberto Bonisoli e la contestuale riforma del Codice dei Beni Culturali, duramente criticata dal sottosegretario leghista ai Beni Culturali Lucia Borgonzoni e dagli assessori alla Cultura delle regioni del Nord.

Ne parla il prossimo numero di CulturaIdentità

«Sul tema cultura – ha spiegato Crespi su CulturaIdentità che questo mese è dedicato proprio al “mecenatismo del XXI secolo” e alle politiche da mettere in campo per garantire la sostenibilità del sistema culturale italiano – si apre dunque uno iato tra Lega e M5S, come sulla Tav, sul reddito di cittadinanza, sulla flat tax, ma ancora più profondo perché inerisce all’idea stessa di Stato: da un lato quelli che credono che “lo Stato siamo noi”, dall’altro quelli che credono che “lo Stato sia più di noi”. Una frattura insanabile che, se diventasse palese, metterebbe a rischio, davvero per la prima volta, il governo tra gli opposti.

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