Inchiesta minori, il sindaco di Bibbiano ringrazia i dem per il sostegno e si sospende dal Pd
Sospeso dal suo incarico di sindaco dal prefetto di Reggio Emilia. Respinta dal giudice la richiesta di revoca degli arresti domiciliari, ora, come fa sapere il suo legale, Giovanni Tarquini, il primo cittadino di Bibbiano (Reggio Emilia), Andrea Carletti, «in ragione di quanto previsto dallo Statuto», e indagato nell’inchiesta sul giro di affidi illeciti di minori nei servizi sociali dei Comuni della Val d’Enza e agli arresti domiciliari, «ritiene opportuno e doveroso auto-sospendersi» dal Partito democratico.
Inchiesta minori, Carletti si auto-sospende dal Pd
Al momento, dunque, il sindaco di Bibbiano coinvolto nell’inchiesta Angeli e Demoni, nell’ambito della quale, solo nei giorni scorsi, 5 dei 7 indagati sul giro di affidi illeciti di minori nei Servizi sociali dei Comuni della Val d’Enza, in Emilia Romagna hanno insistito nel non rispondere ai magistrati, alzando un muro di omertà. Ma l’omertà non basterà a osteggiare la ricerca della verità per cui è nata l’inchiesta che ha investito in pieno il Partito Democratico con l’arresto eclatante di Andrea Carletti, accusato di falso e abuso d’ufficio, svelando un sistema ideologico per togliere i bimbi ai genitori naturali e consegnarli ai propri amici. Oggi dunque, spogliato da nomine e cariche, l’ex primo cittadino dem non può far altro che far passare ai raggi X operato e impegni, firme e relazioni sinergiche, collaborazioni e progetti, andati a corroborare un sistema finito al vaglio della magistratura. Il prefetto di Reggio Emilia, Maria Grazia Forte, applicando la legge Severino, ha deciso di sospendere Carletti dalle sue funzioni il sindaco – misura confermata sabato dal gip Ramponi – e da oggi Carletti è formalmente anche un membro auto-sospeso del Pd. Una decisione, annuncia il suo legale, ritenuta dall’assistito «opportuna e doverosa».
Carletti «ringrazia il Pd a tutti i livelli per il sostegno ricevuto»…
L’auto-sospensione dal Pd di Carletti è stata comunicata dall’avvocato Giovanni Tarquini con una nota in cui si legge che l’ex sindaco di Bibbiano «ringrazia il Pd a tutti i livelli per il sostegno ricevuto e confida di poter riprendere al più presto il suo impegno per l’affermazione di quei valori e di quegli ideali che hanno sempre guidato la sua attività politica e istituzionale», confermando di fatto l’appoggio asserito, o comunque assicurato da un eloquente “silenzio assenso”, del partito democratico a uno dei suoi sindaci in carica travolto da accuse che alimentano un’indagine terribile che mette in discussione anche l’operato di Carletti». Il quale, nel confermare la propria «fiducia nei confronti della magistratura», contestualmente «auspica che in tempi rapidi si proceda ad una attenta e rigorosa verifica». Un auspicio condiviso da tutti.
Ho paura che in un bel finale tutto verrà insabbiato. Forse sarebbe un’idea organizzare una manifestazione nelle piazze dedicata alle vittime di questo sistema infame e criminale. Si potrebbe chiamare “Giù le mani dai bambini”.