Conte ruba il lavoro a Toninelli: «Sulle infrastrutture garantisco io»

24 Lug 2019 15:39 - di Federica Parbuoni

Ammontano a 50 miliardi i fondi sbloccati dal Cipe, il comitato interministeriale per la programmazione economica, per le opere pubbliche. Un risultato che Matteo Salvini, presente alla riunione, ha subito rivendicato in chiave politica. «Ho sempre detto che se il governo fa, il governo va avanti: tra ieri e oggi ci sono stati bei segnali di sblocco», ha detto il vicepremier, sottolineando che quelle opere sono «ferme da anni».

Conte “dimissiona” Toninelli

Dunque, tanto più che oggi è il giorno in cui la vicenda del presunto “Russiagate” leghista va in Parlamento, Salvini ostenta forza all’interno della compagine di governo. Ma questo non è l’unico segnale che arriva dalla riunione presieduta dal premier Giuseppe Conte e alla quale hanno preso parte, oltre a Salvini, i ministri Giovanni Tria, Danilo Toninelli, Erika Stefani, Lorenzo Fontana, Sergio Costa e il sottosegretario, Giancarlo Giorgetti. Dal Cipe, infatti, è emerso con una certa chiarezza che, benché Toninelli resti ancora formalmente alla guida delle Infrastrutture, il suo ruolo è ormai relegato a quello di mera comparsa. Mentre le sue funzioni sono passate in capo al premier.

Sulle opere pubbliche garantisce il premier

«Sull’eterna vicenda della super strada Ragusa-Catania, attesa da 32 anni, Toninelli prende tempo e non riesce a dare risposte. Il ministro viene in Sicilia sola per fare bassa cucina politica, continua a provocare e insultare il governo regionale, non si è ancora rassegnato alla sconfitta delle ultime regionali», ha spiegato il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, uscendo dal vertice. «Nessuno gli ha spiegato che le competenza sulle strade le ha lui, strade che sono in assoluto abbandono», ha proseguito Musumeci, chiarendo poi che dell’opera se n’è parlato eccome, ma gli interlocutori sono stati altri. «Conte – ha riferito Musumeci – ha dato la sua parola che al prossimo Cipe il tema sarà sul tavolo. Mentre il ministro Tria ha concordato con me che ci sono le risorse per procedere». «Siamo stanchi, ma confidiamo negli impegni assunti da Conte», ha concluso il presidente della Regione.


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