Caldo torrido? È l’effetto “Natsubate” che sta mettendo ko milioni di italiani

9 Lug 2019 18:32 - di Redazione

Siamo alle prese con l’effetto Natsubate. Spossatezza, problemi di digestione e letargia complice il gran caldo hanno preso il sopravvento, alimentando litigi in ufficio e persino sui social. La ‘diagnosi’ arriva dal Giappone e prende il nome di Natsubate, termine che letteralmente significa ‘esaurimento estivo‘ e che nasce dall’unione delle parole giapponesi natsu, ovvero estate, e bate, ossia essere esausti: un concetto utilizzato dai nipponici per indicare una condizione fisica di costante spossatezza causata dalla canicola che può portare inoltre a disidratazione, crampi e colpi di calore. A parlarne su ‘The Japan Times‘ è Keiko Kamachi, dietologo e professore di nutrizione alla Kagawa Nutrition University di Tokyo.

Difesa del benessere

Secondo l’esperto, la chiave per difendere il benessere è racchiusa in una dieta corretta e in piccoli pasti che possano fornire la giusta dose di energie e nutrienti durante la giornata. Come confermato da uno studio pubblicato dalla Cnn, l’aggiunta di uno spuntino a metà mattina e a metà pomeriggio aiuta a soddisfare i fabbisogni energetici giornalieri. “Due spuntini al giorno sono un aiuto fondamentale sia per grandi sia per piccini, purché non rappresentino più del 5-10% del fabbisogno calorico giornaliero – spiega in una nota Valentina Schirò, biologa nutrizionista e specialista in Scienza dell’alimentazione – La caratteristica essenziale è che la merenda estiva sia idratante, remineralizzante, dissetante ed energetica, così da poter sostenere l’organismo e mantenerlo in uno stato di buona salute”.

Bere sempre tanta acqua

“Per i piccoli la merenda deve avere anche un ruolo educativo – sottolinea Luca Piretta, gastroenterologo e nutrizionista all’Università Campus Biomedico di Roma – Quindi vanno bene ogni tanto i gelati, ma solo se vengono alternati o associati alla frutta fresca e al latte”. Concorde Paola Chiari, dietista a Cremona, che aggiunge: “Il segreto durante la stagione estiva è seguire un’alimentazione ben frazionata durante la giornata e qualitativamente sana che preveda l’utilizzo di molta acqua, sali minerali, vitamine”. “Quando le temperature aumentano – dice Piretta – il corpo necessita del glucosio per dare combustibile alle cellule, del potassio per garantire la corretta trasmissione degli impulsi nervosi, del calcio e del magnesio per favorire la concentrazione muscolare e togliere il senso di stanchezza. Ma il nutriente più importante rimane l’acqua, senza cui non possono verificarsi correttamente le reazioni chimiche cellulari e la pressione arteriosa rischia di scendere troppo”. Gli snack da intervallare ai pasti devono essere scelti con cura per garantire l’assunzione di tutti i micro e macronutrienti necessari. “La soluzione ideale è scegliere frutta, prodotti integrali e infusi, cibi freschi e leggeri che non richiedono lunghi tempi di digestione e preparazione – afferma Schirò – Consiglio di evitare cibi e alimenti zuccherati, grassi e prodotti ad alto contenuti di sale come patatine e cibi in salamoia”.

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