Calcio femminile, l’America è campione del mondo. L’Olanda stesa per 2-0
Gli Usa si confermano campionesse del mondo di calcio. In finale l’Olanda battuta 2-0 con le reti di Rapinoe su rigore al 61′ e Lavelle al 69′. Le statunitensi erano le grandi favorite della vigilia e hanno alzato al cielo il trofeo al termine di una cavalcata magistrale hanno sofferto soltanto a tratti contro Spagna e Francia nei primi due turni a eliminazione diretta. La nazionale statunitense allenata da Sarina Wiegman ha piegato la squadra avversaria per 2 reti a 0 nella finale giocata a Lione. Per gli Usa si tratta del quarto successo in otto edizioni dopo quelli del 1991, del 1999 e del 2015. La nazionale a stelle e strisce è sempre salita sul podio collezionando 4 successi, 1 secondo posto e 3 terzi posti. Questo l’albo d’oro dei mondiali femminili di calcio: Usa (1991), Norvegia (1995), Usa (1999), Germania (2003), Germania (2007), Giappone (2011), Usa (2015), Usa (2019
Una formazione strepitosa che gioca un calcio spumeggiante ed emozionante. Le americane hanno comunque dovuto faticare per avere la meglio contro le agguerrite olandesi che avevano eliminato l’Italia ai quarti di finale. Le Campionesse d’Europa hanno tenuto botta per un’ora ma poi si sono dovute arrendere al micidiale uno-due delle avversarie: Rapinoe ha sbloccato la situazione al 61′ su calcio di rigore (concesso per il fallo di van der Gragt su Morgan), otto minuti più tardi è arrivato il raddoppio grazie a Lavelle e a quel punto la compagine europea non è più riuscita a risalire la china.
Gloria alla nazionale di calcio femminile statunitense.
Però,a mio giudizio,il personale ai vertici della federazione e il commissario tecnico hanno fatto una figura barbina, e questo dopo le parole della n°15 Megan Rapinoe.
Essa, infatti, all’inizio del campionato mondiale dichiarava che non avrebbe cantato l’inno nazionale e,in caso di vittoria finale,non sarebbe andata al ricevimento del presidente della nazione.
A prescindere che ognuno può avere le proprie convinzioni politiche bisogna tener presente che l’inno nazionale rappresenta appunto la nazione e non le singole persone (il presidente e i singoli politici cambiano ma l’inno nazionale rimane sempre)
Pertanto boicottando l’inno nazionale si estromette di fatto dall’essere cittadino di quella nazione,dimostrando di non essere una vera patriota.
Quindi l’atleta sarebbe dovuta essere estromessa dalla compagine delle atlete e rimpatriata subito,essendosi lei messa nelle condizioni di essere allontanata.