Atlantia, Toto, Lotito e Avianca: un poker di pretendenti per Alitalia

14 Lug 2019 19:02 - di Redazione
Alitalia

Sono arrivate, entro le 18 di oggi, a Mediobanca anche le offerte non vincolanti di Carlo Toto e del gruppo sudamericano Avianca, due dei pretendenti a entrare nella cordata con Ferrovie dello Stato, Delta e Mef per la Nuova Alitalia. Le risposte dei due imprenditori interessati (e concorrenti) sono arrivate entro il termine fissato nell’ultima comunicazione che l’advisor delle Fs aveva inviato il 10 luglio. Secondo il Sole 24 ore anche Atlantia è interessata all’operazione. La holding dei Benetton però avrebbe inviato una lettera di tono diverso: «Siamo interessati, ma dobbiamo prima approfondire il piano industriale e verificare se è sostenibile», ha detto in sostanza la società guidata da Giovanni Castellucci.

Tutta la documentazione domani mattina passerà al vaglio del cda del gruppo guidato da Gianfranco Battisti che, a quel punto, constaterà, o meno, l’effettiva costituzione del consorzio acquirente per formalizzarlo, quindi, ai commissari straordinari di Alitalia e al Mise.
Sembrerebbe questa, secondo quanto viene confermato, al momento e salvo sorprese, da fonti vicine al dossier, la road map dell’intervento. A meno di una forte accelerazione in queste ore, alla deadline di lunedì prossimo, giorno in cui scade la quarta proroga, si dovrebbe arrivare con la chiusura del cerchio della compagine azionaria, che per mesi è stato un vero e proprio rebus.

Atlantia ha rotto gli indugi per Alitalia

È da mesi, infatti, che manca quel 35-40% per completare la cordata, che già schiera Fs con una quota del 35%, Delta con una quota tra il 10 e il 15% e il Mef con il 15%. In pista è scesa Atlantia, che ha rotto gli indugi annunciando il proprio interesse e la volontà di approfondire il piano industriale e board, inclusa la compagine industriale e il team manageriale. Un esame che sarà sottoposto al cda del gruppo che procederà alle eventuali valutazioni.
Un passaggio, questo, che, al di là delle decisioni finali che il gruppo guidato da Giovanni Castellucci assumerà, ha segnato una svolta nel dossier. Su Atlantia avevano puntato le Ferrovie come partner per poter realizzare un’operazione di sistema di mobilità intermodale. E Delta non ha mai nascosto le sue preferenze per Atlantia. Si tratta ora di vedere se ci sono le condizioni perché la società che fa capo ai Benetton possa essere il quarto ‘cavaliere’ per salvare Alitalia. O se, invece, sarà affiancato da un altro socio.

Le offerte di Lotito e di un imprenditore boliviano

Da tempo, in campo c’è il gruppo Toto mentre più di recente hanno manifestato interesse il presidente della Lazio, Claudio Lotito, e l’imprenditore boliviano, azionista della compagnia sudamericana Avianca, German Efromovich. Il quale nel corso di questa settimana ha svolto una serie di incontri con gli attori in campo e avrebbe visto anche i sindacati. Ora, se Toto, Lotito ed Efromovich intendono andare avanti devono presentare adeguate garanzie finanziarie a Mediobanca.

Alitalia, verso l’atto finale

Dal ministero di Via Veneto «si ribadisce ancora una volta che la scadenza ultima e inderogabile per la chiusura del consorzio sarà il 15 luglio». Si parla, dunque, di chiusura del consorzio e non più di presentazione dell’offerta vincolante, come era invece indicato quando venne autorizzata la quarta proroga della scadenza. Insomma, anche se il traguardo è più vicino, l’atto finale, in cui il piano industriale dovrà, tra l’altro, superare anche il banco di prova dei sindacati, deve ancora entrare nel vivo.

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