Pusher marocchino scambia auto civetta della polizia per l’auto di un cliente

20 Giu 2019 13:29 - di Redazione
Il Commissariato di Rifredi i cui agenti hanno arrestato il pusher marocchino che li ha scambiati per clienti

Si erano mimetizzati così bene nel traffico che un pusher marocchino di 30 anni, già noto alle forze dell’ordine, ha offerto loro droga, entrando direttamente nell’abitacolo dell’auto civetta della polizia di Firenze.
E’ finita così, ieri sera, la carriera del pusher marocchino spacciatore di cocaina: gli agenti della squadra di polizia giudiziaria del commissariato di Rifredi lo hanno ammanettato nei pressi del capolinea dell’autobus in via delle Gore.

I poliziotti, in borghese, stavano effettuando una serie di controlli in zona Rifredi per prevenire e contrastare i furti in appartamento quando, arrivati all’incrocio tra via Niccolò da Tolentino e via delle Gore hanno rallentato la marcia.
Improvvisamente quello che, per loro, era solo uno sconosciuto ha aperto, dall’esterno, lo sportello posteriore e si è accomodato sul sedile, sedendosi proprio dietro ai due agenti.
I due sono rimasti di sasso. Il marocchino, con tanto di zaino a cartella, ha chiesto subito agli operatori «quante ne volete… se una o due…».
Capita subito la situazione con l’inattesa proposta d’acquisto della droga gli agenti gli hanno chiesto cosa stesse offrendo e l’intruso, convinto di parlare con due clienti, ha tirato fuori una dose di cocaina e chiedendo loro un corrispettivo di 50 euro.

A questo punto uno dei poliziotti ha distratto il pusher marocchino, facendo finta di prendere il portafoglio, mentre l’altro ha estratto il ”distintivo” e, senza perdere tempo, lo ha ammanettato.
Gli agenti hanno anche recuperato immediatamente la droga offerta poco prima, nonostante il tentativo del pusher marocchino di disfarsene infilandosela in bocca.
Poi i poliziotti si sono messi a caccia del cliente con il quale il pusher aveva fissato il suo vero appuntamento e lo hanno rintracciato.

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