“Notitiae vaticanae latine redditae”: sabato su Radio Vaticana parte notiziario in latino

6 Giu 2019 16:25 - di Redazione

La lingua di Cicerone, tutt’altro che morta, rivive con nuovo vigore in un radio-giornale che si svolgerà con cadenza settimanale, il sabato, sulla Radio Vaticana. Il progetto, che partirà da sabato, si avvale della collaborazione con l’Ufficio delle Lettere latine della Segreteria di Stato. “Con questo nuovo appuntamento settimanale vogliamo far rivivere anche nelle news la lingua ufficiale della Chiesa cattolica che già quotidianamente risuona dalle frequenze di Radio Vaticana durante la messa trasmessa alla mattina – spiega il direttore editoriale Andrea Tornielli -. Sarà un vero e proprio radiogiornale con servizi e notizie. Non lo abbiamo pensato come uno sguardo nostalgico al passato, ma come una sfida verso il futuro Il nuovo spazio informativo sarà dunque sulle frequenze di Radio Vaticana e tratterà di Hebdomada Papae, notitiae vaticanae latine redditae, vale a dire La settimana del Papa, notiziario vaticano in lingua latina) e nasce dalla collaborazione delle redazioni di Radio VaticanaVatican news con l’Ufficio Lettere Latine, la struttura della Segreteria di Stato che si occupa di tradurre e di scrivere in latino i documenti ufficiali del Papa compresi i tweet dell’account @Pontifex.

Il nuovo notiziario radiofonico, della durata di 5 minuti, curato da Alessandro De Carolis, andrà in onda ogni sabato sui canali della Radio Vaticana (In lingua italiana su Radio Vaticana Italia alle ore 12.32 e in replica domenica alle 17.30) e verrà diffuso anche in formato podcast attraverso il portale informativo plurilingue Vatican news accompagnato da un articolo contenente la traduzione dei testi. “Daremo un aiuto per quanto riguarda la preparazione dei testi in latino – ha affermato il responsabile dell’Ufficio delle Lettere latine, monsignor Waldemar Turek -. Abbiamo accolto positivamente il progetto perché è da un po’ di tempo che manca un’iniziativa simile, mentre osserviamo un certo interesse per il latino di oggi sia per quello scritto che per quello parlato. E quindi sarà un’occasione per i giovani e per le persone adulte di poter avere un contatto diretto con la materia”.

Al notiziario radiofonico sarà associata, subito dopo, su Radio Vaticana Italia, “Anima Latina, Radio colloquia”, una trasmissione dedicata alla riscoperta del valore e della bellezza della lingua latina curata e condotta da Fabio Colagrande. Disponibile al pari del notiziario in podcast su Vatican News, ruoterà attorno alle incursioni al microfono di mons. Waldemar Turek e dei suoi colleghi i quali terranno delle mini lezioni di teoria e prassi per rinfrescare il latino scolastico e soprattutto per far conoscere i neologismi latini coniati per i tweet del Papa. Si parlerà dunque delle tante curiose traduzioni di termini moderni per l’account papale, ma anche dei modi di dire latini utilizzati nel gergo ecclesiale così come dei motti, dei proverbi e dei termini latini impiegati quotidianamente spesso senza farci caso. Basti pensare ad alcune parole come deficit, referendum, ictus, monitor, media, gratis, curriculum. I Campionati Mondiali di Calcio? In un tweet del Papa, alla vigilia di quelli in Russia, sono diventati Certaminibus Mundialibus Sphaeromachiae. Maria la prima influencer, l’influencer di Dio, è stata tradotta in “concitatrix, concitati Dei”. La tagliatella? “Oblonga pasta segmentata”, secondo quanto riporta il Lexicon recentis latinitatis, il “vocabolario” dei latinisti. Il panettone viene tradotto in “Mediolanensis placenta”. Xenofobia? “Exterarum pentium odium”. “Il rerum inexplicatarum volanti studiosus” è l’ufologo, mentre il “voluntarius sui interromptor” è il terrorista suicida.

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