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«Non vanno arrestate»: le ladre rom la fanno franca grazie al Tribunale di Milano

«Non vanno arrestate»: le ladre rom la fanno franca grazie al Tribunale di Milano

Cronaca - di Redazione - 24 Giugno 2019 - AGGIORNATO 24 Giugno 2019 alle 17:07

C’è una precisa strategia dietro le trasferte delle donne rom incinte che da Roma vanno a rubare a Milano: lì la loro impunità è assicurata perfino più che altrove. Dal 2016, infatti, è in vigore una circolare che invita a rilasciare le ladre in stato di gravidanza. Praticamente un salvacondotto.

La circolare firmata da Greco

A far emergere la pratica delle trasferte a scopo di furto sono state fonti della Polfer, allarmate dal ripetersi di migrazioni di gruppo di nomadi incinte da Roma a Milano. Subito si era parlato dell’esistenza di questa circolare della procura che stabiliva di non procedere all’arresto di donne in stato di gravidanza o con figli piccoli. Ora la vicenda viene circostanziata meglio ed emerge che a firmare quella carta sarebbe stato il procuratore capo Francesco Greco, il 12 dicembre 2016.

Le ladre rom ringraziano

Poi la circolare è stata inviata a polizia e carabinieri. Lo scopo era quello di non intasare il tribunale, rafforzando dal punto di vista procedurale quanto previsto dal Codice penale, ovvero che l’arresto di donne incinte o con figli piccoli deve essere posticipato. Una norma nata a tutela dei minori, non certo delle loro madri senza scrupoli che li usano per commettere crimini indisturbate.

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C'è un commento:

  1. roberto ha detto:

    dopo aver letto il titolo, mi rifiuto dileggere l’articolo…..dobbiamo cominciare a difenderci da soli ?????

di Redazione - 24 Giugno 2019